Peste suina africana. altri 5 casi accertati tra Piemonte e Liguria e cresce l'allarme

Liguria Oggi ESTERI

Prevenzione. La malattia si diffonde direttamente per contatto tra animali infetti oppure attraverso la puntura di vettori (zecche).

Terapia e profilassi. Al momento non esiste un vaccino per la Peste suina africana

La peste suina africana non si trasmette da suino a essere umano se le carni sono cotte.

Cresce l’allarme per la sempre più probabile epidemia di peste suina africana a cavallo tra le due regioni confinanti e cresce la necessità di affrontare al più presto, anche con metodi drastici l’emergenza che potrebbe avere effetti devastanti sul settore dell’allevamento e della produzione di salumi e insaccati di tutta Italia (Liguria Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Federparchi: "In crisi 250 agriturismi e rifugi, servono ristori" di Michela Bompani. In vigore l'ordinanza congiunta del ministero della Salute e delle Politiche agricole (La Repubblica)

Una nuova minaccia per la lavorazione e l’export di carni suine, settore molto importante per il Friuli in termini di quantità e qualità. Si tratta della peste suina africana: un focolaio è stato scoperto nei giorni scorsi in provincia di Alessandria e subito sono stati presi provvedimenti per circoscriverlo, sia in Piemonte che in Liguria. (Il Messaggero Veneto)

In questa fase, poi – conclude Pontello – è anche fondamentale il rigore delle informazioni ai consumatori, evitando altresì qualsiasi speculazione commerciale” L’allarme per la peste suina in Fvg e la popolazione di cinghiali. (Friuli Oggi)

E’ quindi necessario agire con tempestività e fare prevenzione, cercando di eliminare il più possibile i potenziali vettori della malattia, ovvero i cinghiali”. “Se nel nostro territorio – aggiunge Berni – non abbiamo numeri importanti di allevamenti intensivi (anche se la provincia di Siena è fra le prime per allevamenti suinicoli in Toscana), c’è forte preoccupazione per le razze autoctone, perché una malattia come la peste suina africana, in breve tempo farebbe sparire migliaia di capi ed il loro patrimonio genetico. (SienaFree.it)

Coldiretti: “Trovare soluzioni anche in Trentino”. Dopo i casi positivi registrati negli ultimi giorni tra Piemonte e Liguria il governo ha stabilito le misure di contenimento previste nella zona infetta, Coldiretti Trentino Alto Adige: “Serve subito un’azione sinergica su più fronti anche con la nomina di un commissario”. (il Dolomiti)

Sono otto i nuovi casi di Peste Suina Africana individuati tra Piemonte e Liguria in un’area di poche decine di chilometri dell’appennino ligure, al confine tra le province di Alessandria e Genova. (IVG.it)