Il derby della Capitale finisce in parità, mentre la moviola accende i riflettori sulla 32esima giornata

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

L’Olimpico non ha decretato un vincitore nel derby tra Lazio e Roma, conclusosi sull’1-1 con reti di Romagnoli e Soulé, ma ha regalato un’altra pagina di emozioni e polemiche, quelle che solo un match così carico di significato può scatenare. L’arbitro Sozza, chiamato a dirigere una partita sempre sul filo del rasoio, è riuscito a mantenere il controllo senza grossi strappi, anche se alcuni episodi – come spesso accade in queste sfide – avrebbero potuto cambiare l’esito. La Lazio, che pure ha dominato ampie fasi della gara, si è lasciata sfuggire due occasioni clamorose nel finale con Dia e Noslin, mentre la Roma ha trovato ancora una volta in Soulé l’uomo decisivo: il suo sinistro al 69’ ha annullato il vantaggio dell’ex Romagnoli e confermato il momento di forma dell’argentino, sempre più protagonista in assenza di Dybala.

Quella di Soulé è stata una delle prestazioni più brillanti della giornata, ma non l’unica a finire sotto la lente. La 32esima giornata di Serie A, infatti, ha portato con sé altri casi controversi, dai penalty non concessi al Lecce, al Cagliari e all’Udinese, fino alle proteste silenziose di alcune squadre che hanno visto sfumare punti preziosi per la salvezza o per l’Europa. Intanto, in attesa del posticipo tra Napoli ed Empoli, la classifica non subisce scossoni: la Lazio resta sesta con 56 punti, due in più della Roma, che però può contare su una striscia di risultati utili ormai arrivata a 16.