Brittney Griner, la cestista Usa condannata a 9 anni di carcere dal Tribunale russo

Il Fatto Quotidiano ESTERI

“La cittadina americana Brittney Griner ha ricevuto una sentenza che ricorda ancora una volta quello che il mondo già sa: la Russia detiene ingiustamente Brittney.

Griner giocava nella squadra di basket di Ekaterinburg nelle pause del campionato Usa

Il suo caso è diventato da tempo oggetto di un braccio di ferro diplomatico tra Stati Uniti e Russia.

La campionessa di basket Brittney Griner è stata giudicata colpevole di traffico di droga ed è stata condannata a 9 anni dal giudice del Tribunale di Khimki, alla periferia di Mosca (Il Fatto Quotidiano)

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Ma Washington ha le mani legate dopo aver presentato, ormai settimane fa, al Cremlino la sua proposta per uno scambio di prigionieri "Spero che la politica resti lontana da questo tribunale", era stata la supplica di Griner. (L'HuffPost)

La Russia è pronta a discutere di uno scambio di prigionieri con gli Usa che coinvolge anche la giocatrice di basket americana Brittney Griner. Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato dopo la sentenza di Griner che gli Stati Uniti hanno fatto alla Russia una proposta seria. (EuropaToday)

La stella della WNBA Brittney Griner è stata condannata a nove anni di detenzione per essere stata trovata in possesso di cannabis all’arrivo all’aeroporto Sheremetyevo di Khimki. Oggi la cittadina americana Brittney Griner è stata condannata alla detenzione e ha fatto scattare un nuovo allarme nel mondo: la Russia sta detenendo in maniera illegittima Brittney”. (Tennis Fever)

La sua difesa ha inoltre sostenuto che Griner avesse il permesso medico per usare cannabis terapeutica Tra l’altro anche nelle scorse settimane l’establishment Usa aveva paventato la stessa ipotesi per riportare a casa la giocatrice americana. (Tuscia Web)

La cestista Griner, il marine e le ex spie: i prigionieri su cui trattano Usa e Russia di Paolo Mastrolilli. Brittney Griner. (la Repubblica)

Il presidente Joe Biden e il team per la Sicurezza nazionale “seguono ogni giorno” la vicenda, ha detto la portavoce della Casa Bianca Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, sottolineando che gli Stati Uniti “sono pronti a fare tutti i passi necessari” per riportare a casa i loro cittadini “illecitamente” detenuti all’estero. (LAPRESSE)