Ragazzino, ucciso ai giardinetti a Torino: lo Stato paga 50 mila euro ai genitori

La Repubblica INTERNO

“Ma eravamo convinti di avere ragione e che la legge creasse delle discriminazioni tra le vittime di reati violenti”, spiegano i legali dello studio Ambrosio e Commodo

Il pronunciamento della Cassazione è stato chiaro: devono essere indennizzati dallo Stato i genitori di un ragazzino, George Munteanu, ucciso a 15 anni ai giardinetti vicino a casa, a Torino, per una sigaretta negata.

E i 50 mila euro previsti dalla legge non rappresentano un indennizzo “equo e adeguato”. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Ora spetterà di nuovo alla Corte d’Appello di Torino stabilire l’entità del risarcimento, che dovrà essere “equo e adeguato”, secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione. L’omicidio viene risarcito fino a un massimo 50.000 euro, che possono diventare 60.000 euro se questo avviene in ambito famigliare. (TorinOggi.it)

Il ricorso era stato presentato contro la Presidenza del consiglio dei ministri "La Cassazione - aggiunge l'avvocato Renato Ambrosio - ha riconosciuto la fondatezza del nostro diritto, fornendo delle indicazioni per il risarcimento e aprendo una strada molto importante". (La Sicilia)

E ha rinviato gli atti alla Corte d’Appello di Torino per quantificare il danno. E ora, a dodici anni di distanza, lo Stato dovrà versare un indennizzo alla famiglia. (La Stampa)

Ad oggi, infatti, in caso di lesioni gravissime, come in caso di tetraplegia, il riconoscimento è di 25 mila euro, in caso di decesso 50 mila euro e in caso di omicidio in ambito familiare 60 mila euro, il massimo dell'importo ad oggi riconosciuto dalla legislazione nazionale. (Today.it)

di Simona Lorenzetti. Famiglia e legali si preparano ad affrontare di nuovo la Corte d’Appello di Torino, che dovrà adeguarsi ai principi della Cassazione (Corriere della Sera)