Cosa sappiamo sul rapporto tra rischi e benefici del vaccino Covid di AstraZeneca

Scienze Fanpage SALUTE

L'EMA, d'altro canto, che non ha mai indicato limiti di età, genere o altro per il vaccino di AstraZeneca, continua a ribadire che “il rapporto rischi/benefici del vaccino AstraZeneca #COVID19 è positivo e rimane autorizzato per tutte le popolazioni”, sottolineando altresì che si sta facendo disinformazione sul caso.

In un rapporto pubblicato qualche tempo fa è stata proprio l'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) a sottolineare qual è l'effettivo rapporto tra rischi e benefici del vaccino della società anglo-svedese

Ma il decesso della giovane ligure, le cui esatte cause sono al vaglio degli esperti, ha sparigliato le carte in tavola portando al blocco definitivo per AstraZeneca sotto i 60 anni (non per il Johnson & Johnson). (Scienze Fanpage)

Ne parlano anche altri giornali

Distanza tra prima e seconda dose: 8-12 settimane. Un ultimo passo sulla questione del mix vaccinale che sembra rispondere una volta per tutte alle richieste di indicazioni chiare da parte di governo e istituzioni, avanzate soprattutto dalle regioni. (Wired.it)

Per gli under 60 che hanno fatto AstraZeneca quindi da oggi la somministrazione della seconda dose dovrebbe avvenire con un vaccino diverso, del tipo a Rna messaggero (Pfizer BioNTech o Moderna). (TIMgate)

(LaPresse) – Sulla vaccinazione eterologa “possiamo essere più che tranquilli” anche perché “gli studi clinici” confermano che “la sicurezza del mix è molto elevata per somministrazione” e “anche per il lungo termine”. (LaPresse)

Nel nostro paese, su 32,4 milioni di dosi somministrate si sono registrate 66mila sospette reazioni avverse (204 ogni 100mila dosi somministrate), indipendentemente. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (Il Mattino)

Mix di vaccini: la rassicurazione del ministro Speranza. Il ministro della Salute Roberto Speranza, in un’intervista a ‘La Stampa’, ha fornito ulteriori rassicurazioni sulla sicurezza ed efficacia del mix di vaccini. (Virgilio Notizie)

PALÙ (AIFA): “SCIENZA NON È DEMOCRATICA“. “La scienza non è democratica” e in Italia parlano in troppi, “a volte anche solo per far fare un titolo sul giornale”. Lo afferma il presidente Aifa Giorgio Palù, oggi a margine della conferenza stampa di presentazione del Comitato tecnico strategico di Veneto Sviluppo, di cui fa parte. (altovicentinonline.it)