America Latina, la recensione: il seme della follia secondo Fabio e Damiano D’Innocenzo

In conclusione della recensione di America Latina, possiamo dire senza troppi problemi che l’ultima opera dei Fratelli D’Innocenzo non è un’opera semplice o immediata

America Latina: un thriller di emozioni, tra mente e anima. Continuando la nostra recensione di America Latina, quello a cui assistiamo è un vero e proprio tour de force nei meandri più pericolosi della mente.

Fatta questa doverosa premessa, andiamo avanti con la nostra recensione di America Latina e cerchiamo di comprendere in cosa la terza opera dei D’Innocenzo Bros. (Lega Nerd)

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Come in Favolacce, alla fine anche questo film sta tutto nel titolo: America Latina è un inganno, la prima doppiezza che la regia sottolinea con la mano pesante. America Latina è il terzo film dei fratelli D’Innocenzo (Rivista Studio)

Basterebbe percorrere le stradine tra il mare e la Pontina per essere stregati da quel paesaggio di campi senza fine, tra rari casolari risalenti alla bonifica e la presenza sempre incombente della centrale nucleare. (Il Manifesto)

Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nelle sale cinematografiche a partire dal 13 gennaio 2022. Il film è prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment e Vision, in co-produzione con Le Pacte, in collaborazione con Sky (Corriere della Sera)

A scanso di equivoci, America Latina non è proprio una commedia leggera con cui distrarsi da ansie e paure, ma un ricercato oggetto filmico davvero angosciante. (Il Fatto Quotidiano)

Il nuovo album dei Verdena sarà, come detto, il successore di Endkadenz Vol. 1 e Endkadenz Vol (SentireAscoltare)

Fonte: Deadline Il loro prossimo film, invece, verrà girato nell’estate del 2023 negli Stati Uniti e sarà in lingua inglese: sarà una “commedia dark e poetica, un’allegoria che indagherà il ruolo della famiglia nella società contemporanea”. (BadTaste.it)