Individuato il poliziotto con bomber dell’estrema destra al corteo di Milano: al via il procedimento

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Ai colleghi che lo hanno identificato e sentito, ha provato a spiegare di non essersi reso conto del significato politico di quella frase e di quel simbolo. Indossato, sotto il casco blu da poliziotto in tenuta antisommossa, durante il corteo ProPal di sabato e vissuto dai manifestanti come una provocazione. Aquila stilizzata e “Narodowa duma”, slogan (“orgoglio nazionale”, è la traduzione) utili… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Da più parti è stata espressa solidarietà nei confronti di Meloni, e così ha fatto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, sottolineando che " è evidente ormai a tutti che la sofferenza del popolo di Gaza è indicibile, ma le minacce al nostro Presidente del Consiglio ('Spara a Giorgia') sono intollerabili. (il Giornale)
L’uomo è stato rintracciato e dovrà espiare una pena definitiva di 5 anni di reclusione per i reati di lesioni personali, commesso a Modena nel 2010, e bancarotta fraudolenta, commesso a Civitavecchia nel 2016. (Frosinone News)
Ci dicono che la Digos “sta cercando di identificarlo”. Ma dai, davvero? Non prendiamoci in giro. In un sistema militarizzato dove ogni agente è schedato, tracciato, inquadrato, ci vogliono far credere che non sappiano chi è? No, non stanno cercando di scoprirlo. (Contropiano)

Sabato 12 aprile, a Milano, si è tenuta la manifestazione nazionale per la Palestina. A meta quasi raggiunta, la situazione è degenerata in una carica della polizia che ha portato all’arresto di 7 persone, che sono tornate a casa con denunce per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, oltre che con fogli di via. (L'INDIPENDENTE)
– È stato individuato l’agente della Polizia di Stato in servizio in un Commissariato di Milano che, indossando un giubbino nero con la scritta in polacco ‘Narodowa Duma’ – riconducibile a un gruppo di estrema destra – ha partecipato ai servizi di ordine pubblico, durante la manifestazione pro Palestina che si è tenuta un città sabato scorso. (lapresse.it)
Di fronte a una scritta così sulla premier, se avessi evitato di scrivere, quale sarebbe stata l'accusa? Restiamo realisti. Il sindaco Beppe Sala risponde così a una domanda sulle critiche piovute sotto il suo post di condanna alla scritta contro la presidente del Consiglio ("Spara a Giorgia"), avvenuta durante la manifestazione di sabato 12 al corteo pro Pal. (la Repubblica)