Sì del governo a ordine del giorno del M5S in difesa della legge 194

Il Manifesto INTERNO

Prima esprime parere contrario poi ci ripensa e appoggia un ordine del giorno presentato dal M5S che impegna il governo a non intervenire contro la legge 194. Un ripensamento, quello dell’esecutivo, arrivato dopo alcuni interventi dell’opposizione e dopo che il capogruppo alla Camera di FdI ha chiesto un supplemento di riflessione e la sospensione dei lavori dell’aula per dieci minuti. L’ordine del giorno è stato presentato nell’ambito della discussione sulla proposta di legge che istituisce la commissione parlamentare di inchiesta sui femminicidi dalla pentastellata Stefania Ascari: «Sin dal primo giorno di questa legislatura – ha spiegato la deputata – la maggioranza di destra ha depositato più proposte di legge al fine di rendere inapplicabile la legge 194. (Il Manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel dettaglio si impegna il Governo "ad astenersi dall'intraprendere iniziative di carattere anche normativo volte ad eliminare o limitare il sistema di tutele garantito dalla legge n. 194 del 1978". Il via libera all'ordine del giorno a prima firma Ascari (M5S) è arrivato quasi all'unanimità, con 257 pareri favorevoli, 3 astenuti nessun voto contrario. (Quotidiano Sanità)

L’odg è stato presentato da Stefania Ascari dal M5S: i pentastellati hanno accettato la riformulazione del loro testo proposta dal governo, nei termini in cui è stato poi approvato. (Liberoquotidiano.it)

La nostra posizione, però, resta invariata: si tratta di una legge iniqua, che permette la soppressione di una vita innocente. Ora ci aspettiamo che l’esecutivo vari misure a sostegno delle donne che, a causa di problemi di ordine economico e materiale, sono costrette ad abortire. (L'HuffPost)

25 GEN “Prendiamo atto della volontà unanime del Parlamento che impegna il Governo ‘ad astenersi dall’intraprendere iniziative di carattere anche normativo volte ad eliminare o limitare il sistema di tutela garantito dalla legge 194 del 1978’. (Quotidiano Sanità)

Nonostante la premier Giorgia Meloni abbia più volte ribadito come la legge 194 non verrà toccata dal proprio governo, non si può negare l'esistenza di una forza maggiormente conservatrice all'interno del partito Fratelli d'Italia che tenta, con più o meno successo, di arginare la norma che tutela il diritto all'aborto, per poterlo modificare. (alfemminile.com)

Non possono esistere questioni che il Parlamento, rappresentante della sovranità popolare, non sia libero di discutere e approfondire. (Adnkronos)