Non solo l'Iran risponderà a Israele: mobilitati tutti gli alleati, dagli Houthi a Hezbollah (di N. Boffa)

La rappresaglia contro Israele, dopo l’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, sembra avvicinarsi e potrebbe consistere in un’azione coordinata da parte dell’Asse della Resistenza. O almeno questa è l’opzione che l’Iran vuole far emergere pubblicamente, dato che, come riporta Reuters, che ha sentito fonti vicine a Hezbollah, oggi alti funzionari iraniani hanno incontrato i rappresentanti delle milizie alleate in Libano, Iraq e Yemen per discutere della potenziale risposta ad Israele. (L'HuffPost)

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Mentre gli sforzi diplomatici continuano per evitare una guerra totale, le azioni militari e le risposte politiche dei vari attori coinvolti potrebbero determinare il futuro della regione. Le tensioni tra Israele e Iran, amplificate dall'assassinio di Ismail Haniyeh, hanno creato una situazione di grande instabilità nel Medio Oriente. (QuiFinanza)

Dicevano: nessuno è pro Hamas, semmai ci esprimiamo a favore del popolo palestinese. Contrordine, compagni! Subito dopo il 7 ottobre, sull’onda dell’orrore e dell’emozione suscitati da quell’atroce pogrom anti -israeliano, ci erano stati ripetuti ossessivamente tre concetti da parte di chi – ora lo sappiamo: con ipocrisia e animo insincero – esprimeva da sinistra formali e frettolose condoglianze al popolo ebraico. (Liberoquotidiano.it)

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