La Biennale di Venezia celebra l’intelligenza versatile e collaborativa

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Non abbiamo bisogno di un genio individuale, ma dell’intuizione che scaturisce da progetti collaborativi. Non di soluzioni rigide, ma di ecosistemi flessibili. Di fronte ad un mondo in trasformazione, l’architettura deve adattarsi essa stessa, spingendosi verso territori finora inesplorati. Così inizia il viaggio di Carlo Ratti, curatore della 19esima Mostra della Biennale di Architettura di Venezia, che ha aperto i battenti e resterà aperta fino al 23 novembre prossimo. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Collective, la 19esima Mostra Internazionale di Architettura a cura di Carlo Ratti che coinvolge circa 300 progetti per un totale di oltre 750 partecipanti, allo scopo di mappare le varie forme di intelligenza (naturale, artificiale e collettiva) che oggi stanno lavorando su temi legati all’emergenza ambientale. (Living Corriere)
Sarà aperta al pubblico fino a domenica 23 novembre 2025 ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 19a Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”, a cura di Carlo Ratti, organizzata dalla Biennale di Venezia (RaiNews)
Di Teresa Lucianelli (Magazine)

Celebrazioni per il Centenario di Nostra Signora delle Divine Vocazioni Un momento di fede, memoria e vocazione condivisa (Magazine)
Un padiglione dedicato al mare, alla relazione tra le acque e la terra, al modo in cui si pensa questo spazio ibrido e suo modo di confine, ma che nel nostro Paese è estesissimo e significante. (Tiscali Notizie)
Venezia, 11 mag. – Un padiglione dedicato al mare, alla relazione tra le acque e la terra, al modo in cui si pensa questo spazio ibrido e suo modo di confine, ma che nel nostro Paese è estesissimo e significante. (Askanews)