Coronavirus, bollettino del 5 aprile: i numeri in Veneto e provincia di Venezia

VeneziaToday SALUTE

Il maggior numero di nuovi contagi si registra a Padova (+100), seguita da Verona (+71)

Si registrano anche 1 persona al Centro Nazareth di Venezia, 5 persone all'ospedale di comunità di Noale e 1 persona al centro servizi residenziali Stella Marina di Jesolo Lido.

Casi di positività nelle province venete. Di seguito, il numero di persone attualmente positive in tutte le province venete e la variazione di casi rispetto alle 17 di domenica. (VeneziaToday)

Ne parlano anche altre testate

Senza stipendio e per un periodo che può durare fino al 31 dicembre, data di scadenza del decreto. «Una categoria di persone poco intelligenti ci ha mandato una diffida a raccogliere i nomi dei sanitari che hanno rifiutato l’anti-Covid — rivela Flor —. (Corriere della Sera)

Sono 274.393 i cittadini residenti in Veneto ad aver completato il ciclo vaccinale anti-Covid, pari al 5,6% della popolazione, mentre 710.156 è il totale delle prime dosi, pari al 14,6%. Sono 649 i nuovi casi di contagio da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, e 17 i decessi. (Corriere della Sera)

Prosegue incessantemente il lavoro di analisi della curva epidemiologica della Regione Lombardia, una delle più colpite dall’inizio della pandemia. Bollettino Lombardia oggi: contagi, morti e guariti di domenica 4 aprile. (Sportface.it)

Report Regione Veneto 5 aprile 2021 ore 8. Allegati In base a quanto indicato nel bollettino di Azienda Zero, alle ore 8 di questa mattina, lunedì 5 aprile, si contano in Veneto nuovi 289 casi di tampone positivo al virus Sars-CoV-2 in più rispetto a ieri sera. (VeronaSera)

Gli attuali positivi al momento sono 37.472. Sono 649 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 5 aprile, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile. (Adnkronos)

Calano di 60 i posti occupati in terapia intensiva, mentre diminuiscono di 21 i ricoveri ordinari Un numero elevatissimo, che porta il totale da inizio pandemia a 112.374 morti per il Coronavirus. (LaPresse)