Black Sabbath, l’addio con Ozzy Osbourne e una notte di metal a Birmingham





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Redazione Cultura e Spettacolo
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Al Villa Park di Birmingham, dove i Black Sabbath mossero i primi passi oltre mezzo secolo fa, si è chiuso ieri un capitolo della storia del metal. Il 5 luglio 2025, la formazione originale — Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward — ha suonato insieme per l’ultima volta nel concerto-evento "Back to the Beginning", ideato da Tom Morello. Un sold-out da 45.000 spettatori, con migliaia di altri collegati in streaming, nonostante i ritardi tecnici che hanno rallentato la diffusione digitale.
Lo show, che ha ripercorso i classici della band, da "Paranoid" a "War Pigs", è stato solo il cuore di una serata arricchita dalle esibizioni di alcune delle band più influenti della scena contemporanea. Tra queste, i Lamb of God hanno presentato una cover di "Children of the Grave", pubblicata subito dopo l’evento, mentre i Gojira hanno proposto una versione potente di "Under the Sun". I Tool, dal canto loro, hanno incluso nel setlist "Hand of Doom", omaggiando i padri del genere con il loro stile ipnotico.
L’evento, disponibile on demand fino alle 16:00 del 7 luglio sul sito ufficiale, ha confermato l’impatto duraturo dei Black Sabbath, capaci di unire generazioni diverse sotto lo stesso marchio di heavy metal. Se Ozzy Osbourne, ormai ritiratosi dalle scene per motivi di salute, ha salutato con una performance carica di simbolismo, il resto della band ha dimostrato che il sound che rivoluzionò la musica negli anni ’70 conserva intatta la sua potenza.