Ferrarese vittima della “truffa del bancomat”. Nei guai un 57enne della provincia di Milano | estense.com Ferrara

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Seguendo e fidandosi delle indicazioni fornite per telefono dal presunto acquirente, il malcapitato ha inserito il bancomat e dopo aver selezionato l’opzione “ricarica Postepay”, ha digitato ingenuamente le cifre indicate dal truffatore come numero “dell’ordine di acquisto” per poi confermare l’importo di 250 euro.

Una volta concluse le indagini, gli agenti della Polizia Postale sono riusciti ad accertare l’identità del truffatore intestatario della carta prepagata, già noto per numerose segnalazioni per denunce per reati contro il patrimonio, molte delle quali riportano di fatti e reati aventi lo stesso modus operandi e a denunciarlo alla competente Autorità Giudiziaria

Nello specifico, gli uomini del 113 hanno ricevuto una denuncia da parte di un cittadino ferrarese, che raccontava di aver inserito un annuncio di vendita nel portale e-commerce “www. (Estense.com)

Ne parlano anche altri media

Oltre lo skimming un’altra minaccia riguarda invece il trashing, ovvero il recupero delle ricevute di prelievo delle carte di credito. Un metodo usato dai truffatori per fare questo è proprio allo sportello ATM usando un apposito apparecchio. (Consumatore.com)

Tutto è cominciato quando la donna, mamma da pochi mesi, ha cercato di aggiornare alcuni servizi postali online. Ha rischiato che le venisse svuotato il bancomat, ma la sagacia di una spezzina ha sventato l’ennesimo tentativo di truffa. (CittaDellaSpezia)

LEGGI ANCHE > > > Pagamento con Bancomat: ecco la soglia da non superare al giorno e al mese. Si tratta di tentativi di truffa. Il bancomat, infatti, non è esente dai tentacoli dei truffatori, che accanto alle offensive sul web, non disdegnano di posizionare le loro trappole anche durante le operazioni più semplici. (ContoCorrenteOnline.it)

Come ogni forma di pagamento elettronico anche il Bancomat ha dovuto adattarsi ai tempi moderni ed anche se al giorno d’oggi la concorrenza, costituita da carte di debito/carte di conto che sfruttano circuiti come Visa o Mastercard permettono funzionalità analoghe, con in aggiunta la possibilità di essere sfruttate online, il Bancomat resta molto diffuso ecco perchè bisogna prestare attenzione a specifiche situazioni in fase di prelievo. (Social Periodico)

Anche se la tecnologia contactless ha reso meno indispensabile il funzionamento del chip, questo è ancora fondamentale per poter prelevare e per pagare tramite POS. Anche fonti umide contribuiscono ad accorciare la “vita” del chip sulla tessera ecco perchè è consigliabile utilizzare un portatessere. (Social Periodico)

Quando l’aspirante acquirente è andato a fare la transazione col bancomat è stato lo sportello a sventare la truffa: il versamento di quella cifra in un quella carta è stato considerato un’operazione sospetta e questo blocco ha permesso all’uomo di non perdere i 1.500 euro. (SardiniaPost)