Libia, anche Sarraj ufficializza la propria presenza a Berlino. Erdogan: “Inviamo truppe nel…

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La Turchia, mettendo a rischio il cessate il fuoco, annuncia l’invio di nuovi militari di Ankara nel Paese a sostegno del Gna, mentre il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parla dalla sua trasferta in Algeria affermando che “non possiamo accettare altre truppe militari in Libia”.

Nonostante le parti abbiano concordato sullo stop alle ostilità e all'invio di armi o militari su suolo libico a sostegno di entrambe le parti, il presidente turco ha annunciato: "Stiamo inviando militari". (Il Fatto Quotidiano)

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L'accordo, accolto con disappunto dai vicini regionali (Grecia, Cipro, Israele), segna una fase nuova nello sfruttamento delle risorse energetiche libiche e pregiudica gli interessi italiani. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha palesato le sue mire sulla Libia (Liberoquotidiano.it)

Alla conferenza di Berlino dovrebbe prendere parte anche Khalifa Haftar, ma sulla sua presenza c’è un clima di comprensibile incertezza. E intende giocare un ruolo chiave anche alla conferenza di Berlino, dopo il nulla di fatto a Mosca che ha dimostrato come sul dossier libico nessun Paese può pensare di “risolvere il problema da solo”, ha dichiarato Giuseppe Conte (News Mondo)

Ai sei punti sopra menzionati si aggiunge un ‘follow up’ che definisce il percorso di verifica da svolgere nel tempo sugli eventuali progressi ottenuti. Cessate il fuoco, embargo sulla vendita di armi, riattivazione dei processi politici, riforma del settore della sicurezza, riforma economiche e finanziarie, rispetto dei diritti umani e delle leggi umanitarie internazionali. (9 colonne)

Della questione libica ha parlato nel pomeriggio il premier Conte, richiamando le parti ad una nuova fase di pace. Assenti, tuttavia, i due leader libici Fayez Sarraj e Khalifa Haftar. (MeteoWeek)

Secondo la fonte, la produzione di petrolio della Libia diminuirà di almeno 700.000 barili al giorno, il che equivale a oltre 47 milioni di dollari al giorno. Sabato 18 gennaio 2020 - 18:36. La sfida di Haftar alla vigilia del summit di Berlino (askanews)

“Per quanto mi riguarda, possono anche esporre le loro idee sulla Libia uno dopo l’altro. Ma sono parte della conferenza”, ha rimarcato Maas. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)