Spagna, proteste per l’arresto del rapper Pablo Hasél: il governo Sanchez diviso

Il Fatto Quotidiano ESTERI

L’arresto del rapper Pablo Hasél, condannato a nove mesi per “esaltazione del terrorismo e ingiurie alla Corona” in alcuni tweet e canzoni, ha scatenato un’ondata di indignazione.

Le elezioni catalane – La vicenda Hasél ha cambiato le carte in gioco nella trattativa per la formazione di un nuovo governo in Catalogna

La politica è divisa tra chi si schiera a favore delle forze dell’ordine e chi le condanna per la violenza perpetrata sui manifestanti. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questa volta, niente estelades, le bandiere indipendentiste, e molta più rabbia contro la polizia Spagna, terza notte di scontri per l'arresto di Hasel. (la Repubblica)

Circa mille persone - secondo la polizia municipale - si sono riunite vicino alla stazione di Sants e hanno marciato verso il centro. I dimostranti continuano a chiedere il rispetto della libertà d'espressione e la scarcerazione del rapper Pablo Hasél. (Sky Tg24 )

L'operazione ha coinvolto decine di agenti e venti camionette della polizia, che hanno circondato il rettorato alle 6 e 30 del mattino. Sulla stessa linea si è espressa la sindaca di Barcellona, Ada Colau, sostenuta da una maggioranza di centrosinistra (l'Adige)

Sesta notte consecutiva di violenti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a Barcellona nelle proteste di piazza a sostegno di Pablo Hasél il rapper condannato al carcere per vilipendio alla monarchia e apologia del terrorismo. (Rai News)

Lo spagnolo, Alto rappresentate dell'Unione Europea per gli Affari Esteri, molto loquace quando si tratta di altri paesi sembra aver essere quantomeno distratto su quanto accade nel suo paese. Questo però dovrebbe avvenire ad ogni latitudine, anche quando i media mainstream simpatizzano apertamente per i manifestanti (L'AntiDiplomatico)

Gli imprenditori catalani chiedono alle autorità regionali e locali un intervento urgente per riportare la situazione sotto controllo, accusandole di aver mantenuto una linea troppo morbida nei confronti dei manifestanti. (Corriere del Ticino)