Cinque ottime etichette da cercare tra gli stand di Vinitaly

Cinque ottime etichette da cercare tra gli stand di Vinitaly
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Gambero Rosso INTERNO

Al Vinitaly non ci si ferma mai. In una giornata tipo si conteggiano almeno 10mila passi, 35 appuntamenti, 5 eventi e centinaia di assaggi. Dopo la prima tornata, torniamo a proporre qualche etichetta che la redazione ha provato, valutato e che amo con piacere per riempire gli infinitesimali spazi vuoti dell’agenda. Ecco altre cinque etichette da provare: 94/100 Orvieto Classico Superiore Muffa Nobile Calcaia ’22 – Barberani Hall 6-E3 Il Calcaia ’22 si apre su profumi eleganti di frutta matura, confettura d’albicocca e vaniglia, che virano su note più complesse di zafferano, spezie e fresche folate di agrumi, con pompelmo e bergamotto in primo piano. (Gambero Rosso)

Su altre testate

Terricciola c’era. "Nel padiglione della Toscana, ho avuto il piacere di visitare gli stand di alcune delle nostre eccellenze: Badia di Morrona, Marina Romin, Fattoria Fibbiano, Tenuta Podernovo – spiega il primo cittadino –. (La Nazione)

Dopo i consigli per chi si sentiva un po’ spaesato tra le oltre 4000 aziende presenti e chi voleva andare a colpo sicuro tra gli stand ecco un elenco un po’ più consistente di etichette da segnare. Vinitaly chiude l’edizione numero 57 con un bilancio positivo, noi vogliamo prolungare ancora un po’ quell’atmosfera fatta incontri, strette di mano con una lista di assaggi che ha fatto la redazione. (Gambero Rosso)

Un risultato che conferma il forte richiamo della manifestazione veronese, anche in un contesto economico globale complesso. Bilancio positivo per la 57ª edizione di Vinitaly, che si è chiusa con oltre 97mila visitatori e una crescita del 7% delle presenze internazionali. (Prima Mantova)

Vinitaly 2025, i nostri assaggi: i bianchi

Al Vinitaly 2025, le aziende vinicole sanseveresi hanno fatto sentire forte la loro voce, confermandosi protagoniste di un cambiamento che parte dal basso, dalle cantine, dalla terra, ma soprattutto dalla volontà condivisa di costruire un futuro fatto di identità e promozione territoriale. (La Gazzetta di San Severo)

Alla fine di tutto, che Vinitaly è stato? Abbiamo chiesto un parere “dall’interno” ad alcuni dei protagonisti, istituzionali e no, della 57esima edizione della Fiera che si è svolta dal 6 al 9 aprile scorso. (Qdpnews)

Parusso, Rovella Langhe Doc Dall’azienda di Monforte d’Alba in località Bussia, uno dei cru più grandi e importanti del territorio, oggi guidata dai fratelli Marco e Tiziana, un bianco da una selezione di uve Sauvignon coltivate da viti di oltre vent’anni a Castiglione Falletto e Monforte d’Alba. (il Giornale)