Ursula da Trump solo con l’intesa sui dazi chiusa

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La Notizia ESTERI

Nel giorno in cui, 80 anni fa, Winston Churchill annunciò la fine della Seconda guerra mondiale in Europa, Donald Trump e Keir Starmer hanno dichiarato la fine della guerra commerciale tra Stati Uniti e Gran Bretagna. La prima intesa da quando il presidente americano ha imposto una raffica di pesanti dazi contro mezzo mondo. E, forse non l’ultima: “Faremo un accordo con l’Europa”, ha assicurato il presidente americano, mentre la sua amministrazione in questo weekend si confronterà con la Cina, in Svizzera (La Notizia)

Ne parlano anche altre fonti

MILANO – Stati Uniti ed Europa possono sedersi al tavolo per discutere di dazi solo con una proposta concreta in mano come base del confronto. Lo ha chiarito la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. (la Repubblica)

Dazi, sicurezza e – naturalmente – i valori europei. Sono alcuni dei temi al centro della nona edizione del Festival di Ventotene, l’evento annuale dell’associazione La Nuova Europa che consente ai giovani di confrontarsi sulla storia e sul futuro dell’Unione Europea, in programma dall’8 al 10 maggio 2025. (Milano Finanza)

Il tempo forse non stringe ancora. Però di sicuro passa. Dei 90 giorni di sospensione dei dazi americani verso il made in Europe ne è trascorso già un terzo. Ma della conclusione per disinnescare la guerra commerciale con gli Usa, nemmeno l’ombra. (Il Manifesto)

Dazi: von der Leyen, negoziato con Usa ma senza accordo nulla è escluso

"Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà e preoccupazione rispetto all'inserimento del vino - e del whiskey americano - nella lista dei contro-dazi UE". (HuffPost Italia)

BRUXELLES – La Commissione europea ha presentato ieri una lista di beni americani a cui imporre dazi nel caso in cui l’attuale trattativa commerciale con gli Stati Uniti non vada in porto. Le misure, che ora andranno valutate dai Paesi membri, hanno un valore di circa 95 miliardi di euro. (Il Sole 24 ORE)

Saremmo lieti di annoverare tra questi anche gli Stati Uniti, ed è per questo che abbiamo avanzato un’offerta zero per zero, zero dazi su entrambe le sponde dell’Atlantico. Oggi abbiamo 76 accordi commerciali e il numero è in crescita. (lapresse.it)