Vaccino Johnson & Johnson, "ecco quando va fatto il richiamo": occhio alle date

Liberoquotidiano.it ECONOMIA

Per i vaccinati con Johnson & Johnson l'agenzia regolatoria del farmaco Usa "Fda ha suggerito di fare la seconda dose.

27 ottobre 2021 a. a. a. Fabrizio Pregliasco, docente dell'Università Statale di Milano, chiarisce cosa devono fare i vaccinati con Johnson & Johnson: "Il richiamo è opportuno dai due ai sei mesi con vaccino eterologo.

Comunque la prospettiva è fare a tutti una seconda dose e la vaccinazione eterologa dà ottimi risultati”, ha concluso ribadendo il concetto. (Liberoquotidiano.it)

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La Fda americana ha già dato via libera ad una seconda dose almeno due mesi dopo la prima somministrazione, mentre in Italia si attende la decisione di Aifa ed Ema che potrebbe arrivare proprio oggi. Con questo non voglio dire che i vaccini a vettore virale non funzionino, sia chiaro. (La Provincia di Cremona e Crema)

Per quanto riguarda la terza dose al resto della popolazione, ovviamente la priorità sarà legata alla data di somministrazione della seconda dose". Per la somministrazione della terza dose a tutta la popolazione, "ci sarà una priorità per coloro che hanno fatto il vaccino J&J e che dovranno fare la seconda dose. (ROMA on line)

“Se non ci fosse un calo dell’immunità – spiegano – non ci sarebbero differenze nei tassi di infezione tra le persone vaccinate in momenti diversi”. Intanto arriva da Israele la conferma della necessità di una dose di rinforzo per i vaccinati contro il Covid per proteggersi dal rischio di contagiarsi anche se immunizzati. (Metropolis)

Il sottosegretario si è infatti detto contrario alla “corsa a controllare gli anticorpi per sapere se serve la terza dose. Per quanto riguarda la terza dose al resto della popolazione, ovviamente la priorità sarà legata alla data di somministrazione della seconda dose”, ha precisato il sottosegretario alla Salute. (Money.it)

Mentre la diretta interessata, la Johnson & Johnson, afferma che “le risposte anticorpali generate dal vaccino contro Covid-19 a dose singola sono rimaste robuste e stabili per 8 mesi dopo l’immunizzazione”. (LA NOTIZIA)

Roma, 30 ott. (LaPresse)