Da Mori a Dell'Utri, al processo trattativa chiesta la conferma delle condanne

Antimafia Duemila INTERNO

Sempre in primo grado vennero dichiarate prescritte invece le accuse per l'ex boss Giovanni Brusca, in videocollegamento per la prima volta da uomo libero dopo la recente scarcerazione.

“C’è stata una trattativa con il vertice di cosa nostra avviata da uomini dello stato – ha ribadito Fici – gli imputati Mori, Subranni e De Donno.

In foto di copertina: Marcello Dell'Utri, a sinistra, e Mario Mori (Antimafia Duemila)

Su altre fonti

All’udienza era presente il boss pentito Giovanni Brusca, che ha partecipato da uomo libero dopo la recente scarcerazione per fine pena Inizia con queste parole la requisitoria con cui il sostituto procuratore generale di Palermo, Sergio Barbiera, ha chiesto la conferma di tutte le condanne di primo grado relative al processo sulla trattativa Stato-Mafia. (LA NOTIZIA)

Dall’altro, si processano alcuni esponenti delle istituzioni che avrebbero veicolato verso altri pezzi dello Stato le richieste dei boss al fine di pervenire ad un accordo tra lo Stato stesso (che alleggerì il carcere duro) e “Cosa Nostra” che non proseguì nel suo progetto stragista. (Live Sicilia)

All’imbrunire il corteo di auto sulle quali sono stati divisi Giovanni Brusca, suo fratello Enzo e uno dei favoreggiatori, arrestati nell’Agrigentino, parte a forte velocità in direzione di Palermo. L’ordine di scarcerazione di Giovanni Brusca che anticipa la sua liberazione. (L'Espresso)

Partecipa al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia da una localita’ riservata Giovanni Brusca, ex boss passato tra i ranghi dei pentiti scarcerato per fine pena, tra le polemiche, la settimana scorsa, dopo 25 anni di detenzione. (Grandangolo Agrigento)

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Vennero dichiarate prescritte invece le accuse per l’ex boss Giovanni Brusca, mentre l’ex figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo Massimo Ciancimino ebbe 8 anni per calunnia, accusa dichiarata prescritta in appello Al dibattimento era imputato anche Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino. (Livesicilia.it)