Violentissima rissa nel cortile dell'ospedale Pellegrini di Napoli

Tiscali Notizie INTERNO

Il tutto testimoniato in un video diffuso dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, nel quale si vedono le guardie giurate ed i carabinieri che tentano di evitare il peggio cercando anche di far rispettare le norme anticovid.

Nuovo episodio di violenza in un ospedale napoletano: al Pellegrini - dove già in passato si sono registrati aggressioni, sparatorie e devastazioni - ieri c'è stata una rissa nel cortile. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Ancora una volta è stato il Vecchio Pellegrini a diventare bersaglio dell'ennesimo episodio di prevaricazione che ha visto l'invasione di una cinquantina di persone all'interno del presidio della Pignasecca. (ilmattino.it)

Momenti di paura e tensione quelli vissuti all’ospedale Pellegrini di Napoli, dove circa 50 persone hanno tentato di fare irruzione. Militari nei pronto soccorso della nostra città, non c’è alternativa”, ha aggiunto ancora Borrelli, “La situazione è palesemente fuori controllo. (Internapoli)

Gli ospedali oramai sono teatro costante di ogni genere di azione criminale e violenta con soggetti spesso legati alla criminalità che addirittura come è successo in passato sparano nei pronto soccorso o li devastano proprio come è già successo al Pellegrini. (Salernonotizie.it)

Una rissa piena di violenza davanti a pazienti e personale medico. «Ci è stato inviato un video agghiacciante avvenuto all'interno dell'Ospedale Pellegrini. (ROMA on line)

Dopo la morte di Salvatore Astuto, il ras delle Case Nuove freddato ieri da circa 20 colpi di pistola in un agguato di camorra, amici e parenti della vittima si sono riversati nel cortile del nosocomio della Pignasecca. (Teleclubitalia.it)

«I punti di pronto soccorso degli ospedali di Napoli vanno militarizzati, non c'è alternativa. IL CASO Pomigliano, terrore nella movida: minaccia la ex con una katana LA MOVIDA Movida a Napoli, papà infuriato picchia il barista che ha. (ilmattino.it)