I 17 anni di misteri: la condanna (blanda) per le scarpe pulite. Le prove mai trovate

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Se Alberto Stasi è davvero l'assassino di Chiara Poggi, è l'unico assassino condannato per non avere lasciato tracce. Alla fine di un processo interminabile e contraddittorio, l'unico l'elemento che alla fine incastrò Alberto è stato, per i giudici, l'assenza di sangue sulle sue scarpe. Se davvero quella lontana mattina di agosto scese le scale della bella villa dei Poggi a Garlasco, e trovò la sua ragazza assassinata, avrebbe dovuto sporcarsi le scarpe: perché tra l'ingresso e le scale si era consumato un assassinio brutale, e il sangue di Chiara era ovunque, sulle scale, sul corpo, sulle pareti. (il Giornale)
Su altre testate
La vicenda di Garlasco ci regala una buona e una cattiva notizia. Sempio è indagato in concorso con altri ignoti e con Alberto Stasi, come se questo nuovo filone investigativo non fosse in aperto contrasto con la sentenza passata in giudicato che ha condannato l’ex fidanzato, come se i due potrebbero aver agito in complicità. (il Giornale)
Alla domanda se l'accaduto riapra un calvario per la famiglia, la signora Poggi si è limitata a dire: «Immagini lei». Con voce calma e cortese, ma sofferente, Rita Preda commenta i nuovi sviluppi investigativi sull'omicidio della figlia: «Non abbiamo nulla da dire. (ilmattino.it)
Possibile che Alberto Stasi sia innocente? Si riapre dopo 18 anni uno dei casi più discussi e seguiti della cronaca nera italiana. Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, torna improvvisamente alla ribalta con un nuovo indagato: Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi. (LaC news24)

Quali erano le sue impressioni iniziali? «Ero colpevolista, come tanti, ma quando è emerso che Stasi non utilizzò il computer per una finestra di appena 11 minuti, ho capito che sarebbe stato impossibile per lui commettere l’omicidio. (ilmessaggero.it)
Dai primi mesi del 2023 Alberto Stasi, 41 anni, il biondino dagli occhi di ghiaccio, faccia d’angelo, freddo e imperturbabile, come negli anni è stato descritto, esce dal carcere di Bollate per andare a lavorare come contabile, in regime di semi libertà, in un ufficio milanese. (ilmessaggero.it)
All'epoca 19enne, il ragazzo era un amico del fratello della vittima. Arriva a sorpresa la riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco. (Liberoquotidiano.it)