Calci, pugni e bastonate, tre rapine in una manciata di minuti: arrestati due uomini
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Tre rapine. Tutte nell'arco di una manciata di minuti. Tutte brutali. Arrestati a Milano due uomini di origini marocchine di 27 e 28 anni accusati di rapina in concorso. Delle tre vittime, due sono state trasportate in ospedale per le ferite riportate, ma fortunatamente stanno bene. Tutto è avvenuto tra le 23.15 e le 23.40 di giovedì 2 gennaio. Il primo colpo è avvenuto in via Ajaccio. Il duo si è avvicinato a un uomo originario del Bangladesh che passeggiava con un paio di amici. (MilanoToday.it)
Ne parlano anche altri giornali
Avevano rubato un defibrillatore donato alla comunità da parte di Ets - Odv ERAV Sezione città di Monteparano. Qualche ora dopo la telefonata e la buona notizia: i carabinieri insieme alla polizia locale, hanno trovato in tempi record il prezioso strumento salva vita. (Tarantini Time Quotidiano)
Qui tra le 7:45 e le 8:15 i due hanno commesso quattro rapine ai danni di vittime che sono state percosse, minacciate con un taglierino e derubate di smartphone, denaro ed effetti personali. (Tiscali Notizie)
Quattro rapine in mezz’ora: Due giovani arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano. Tra le 07:45 e 08:15 del 4 gennaio, nei pressi della Stazione Centrale, hanno aggredito e minacciato con un taglierino quattro persone, rubando smartphone, denaro e alcuni effetti personali. (GiornaleSM)
A chiamare i Carabinieri della locale Stazione è stata la compagna, esasperata dalle continue violenze e minacce cui da tempo era sottoposta da parte del suo compagno, un 31enne, già noto alle cronache giudiziarie per i suoi trascorsi. (Frosinone News)
I ragazzi, di nazionalità marocchina, sono stati arrestati dai carabinieri del Radiomobile di Milano per rapina in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Passanti picchiati, minacciati con un taglierino e costretti a consegnare cellulari, contanti, gioielli ed effetti personali. (Fanpage.it)
A fare l'amara scoperta questa mattina è stato proprio un componente dell'associazione che, dopo essersi sincerato che nessuno lo avesse utilizzato per necessità, ha immediatamente sporto denuncia recandosi presso la caserma dei carabinieri di San Giorgio Jonico. (Tarantini Time Quotidiano)