Polveriera centrosinistra, Psi e Italia in Comune: «Dannoso dualismo Pd-M5S»

Quotidiano del Sud INTERNO

ITALIA IN COMUNE: PER RINCORRERE I 5 STELLE SI PERDE IDENTITÀ. Rifiuta di finire schiacciato dal dualismo Pd-M5S anche Italia in Comune, una delle formazioni politiche che hanno partecipato al tavolo di Lamezia con l’ex ministro Boccia.

«In Calabria – spiegano – si è deciso di imporre, ancora una volta, una scelta avulsa del territorio e delle sue volontà

Abbiamo condiviso l’idea di una coalizione ampia che ovviamente avrebbe dovuto essere, però, l’esatto opposto di un dualismo PD-M5S, che conduce inevitabilmente verso l’autoisolamento o una dannosa autosufficienza». (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altre fonti

La miccia è stata la timida apertura di Marco Sarracino - il segretario metropolitano del Pd - alla sinistra anche quella più radicale fino ad arrivare ai centri sociali. Con il beneplacito, si intende, di Manfredi. (ilmattino.it)

Le divisioni verso le urne Nel frattempo, alla direzione provinciale del Pd si fa il countdown verso il 20 giugno. Ma a dire l’ultima parola sarà la Commissione di garanzia romana che già oggi riceverà un documento del giurì del Partito democratico bolognese. (Corriere della Sera)

Parlano di «minaccia di epurazioni», di ricorso «infondato», ma soprattutto chiedono ai vertici del Pd bolognese di dissociarsi e alla Commissione di garanzia di far presto. Ma la prima tessera del domino è stata spinta e tocca ora al presidente della Commissione di garanzia del Pd di Bologna, Paolo Trombetti, sbrogliare la matassa. (Corriere della Sera)

Mi è stato spiegato che per fare un accordo politico con il M5S è opportuno individuare un’altra candidatura. Ma a distanza di una settimana giunge il secondo “no” che si ammanta anche di giallo. (Quotidiano online)

– 15.45 | “Le tragedie vissute da Trieste nello sciagurato ‘secolo breve’ siano da insegnamento e monito per tutti: la libertà e il rispetto di persone e diritti sono presupposto di convivenza e crescita. (TRIESTEALLNEWS)

A commentare la vicenda anche Massimo Canale, dell’assemblea nazionale del Partito Democratico, il quale fa una disamina più generale e manda un messaggio al segretario Enrico Letta. (Stretto web)