Salvini incontra Draghi: "Spero riaperture da metà aprile"

Adnkronos INTERNO

Oggi pomeriggio, se valessero le vecchie regole, sarebbero almeno 6 le Regioni italiane fuori dal rischio pandemico e con bar, ristoranti, negozi e e scuole aperte

Il presidente Draghi condivide il percorso di riaperture, spero che tutti gli altri siano d'accordo".

Così il leader della Lega Matteo Salvini, lasciando Palazzo Chigi dopo l'incontro di oggi con il premier Mario Draghi.

Abbiamo condiviso, io e il presidente Draghi, che devono essere i dati, la scienza, l'oggettività a dettare quel che si farà nelle prossime settimane. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Se le aziende sono chiuse e non lavorano, come potranno affrontare le scadenze?” L’urgenza è davvero quella di riaprire e di farlo subito, magari anche su appuntamento, perché va salvaguardato anche il diritto al lavoro oltre a quello alla salute. (LaPresse)

Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine dell'incontro a Palazzo Chigi con il presidente Draghi Abbiamo parlato di salute e lavoro che sono le uniche due emergenze di cui la Lega si sta occupando. (Video - La Stampa)

politica. "Abbiamo parlato di salute e lavoro, le uniche due emergenze di cui la Lega si sta occupando". di Redazione Online. "Ho condiviso con il presidente Draghi che le riaperture vanno fatte in base ai dati, alla scienza" - ha aggiunto Salvini secondo cui ci sono almeno sei Regioni italiane che potrebbero tornare in giallo e ripartire nella second metà di aprile (TG La7)

Draghi lo ha condiviso», ha detto Salvini. Già oggi ci sono almeno sei regioni fuori rischio. (Open)

Parola di Matteo Salvini al termine dell'incontro con il premier Mario Draghi, in cui - a detta del leader leghista - "abbiamo parlato di salute e lavoro, le uniche due emergenze di cui la Lega si sta occupando". (TG La7)

Quanto più velocemente procederanno le vaccinazioni tanto più velocemente si potrà riaprire” Dato che il rischio di decesso è massimo per coloro che hanno più di 75 anni, bisogna prioritariamente vaccinare quella categoria”. (Liberoquotidiano.it)