Tennis, Panatta: "Djokovic? Non se ne può più, ha detto bugie gravi"
Le motivazioni che lui ha portato secondo me si sono rivelate abbastanza farlocche.
Ora mi domando una cosa: cosa accadrà nei prossimi tornei.
Non se ne può più, ha detto bugie gravi”. by Matteo Di Gangi. Adriano Panatta premiato agli Internazionali BNL d'Italia - Foto Antonio Fraioli. “Non se ne può più.
Tennis, Panatta: “Djokovic?
Secondo me Djokovic ha pestato una merda”, ha concluso Panatta
Ne parlano anche altre fonti
Novak Djokovic, of Serbia, reacts after losing a point to Daniil Medvedev, of Russia, during the men’s singles final of the US Open tennis championships, Sunday, Sept. (AP Photo/Seth Wenig). Alle autorità di frontiera è stato dato mandato di non espellere il tennista fino al termine della controversia giudiziaria. (StadioSport.it)
Sottotitolo: “L’Australia non vuole far entrare Novak Djokovic nel paese, la star del tennis ha pasticciato con milioni di fan A proposito di legali, Novosti dà spazio a Nicholas Wood, l’avvocato di Novak Djokovic. (Dire)
Il serbo alle 8 di sabato sosterrà il colloquio con i funzionari dell’immigrazione, dopo di che sarà trattenuto in detenzione. (Primaonline)
L’annullamento del visto di Novak Djokovic – ha detto il primo ministro australiano Scott Morrison commentando la decisione – mira a proteggere il risultato dei “sacrifici” fatti dagli australiani durante la pandemia di Covid-19. (Blitz quotidiano)
I legali di Djokovic hanno fatto ricorso contro la conseguente espulsione (con cui rischierebbe un bando di tre anni dall’Australia), che è stata sospesa dalla giustizia australiana. L’annullamento del visto di Novak Djokovic – ha detto il primo ministro australiano Scott Morrison commentando la decisione – mira a proteggere il risultato dei sacrifici fatti dagli australiani durante la pandemia di Covid-19 (Firenze Post)
Oggi, venerdì 14 gennaio, il ministro dell’Immigrazione Alex Hawke ha annunciato la cancellazione del visto “per motivi di salute e buon ordine, sulla base del fatto che era nell’interesse pubblico farlo”. (Come Don Chisciotte)