Russia, domani riunione straordinaria della Banca centrale. Rublo forte su euro e dollaro

Milano Finanza ECONOMIA

In risposta, il ministero delle Finanze di Mosca ha fatto sapere che la Russia rimborserà il suo debito estero in rubli.

Oggi ha reso noto che domani terrà una riunione straordinaria per valutare il livello dei tassi di interesse.

Una decisione che potrebbe spingere Mosca in default, mentre Washington aumenta la pressione sul Paese dopo l'invasione dell'Ucraina.

Lunedì, infatti, la Russia ha ridotto al 50% dall'80% la percentuale di entrate in valuta estera che gli esportatori devono convertire in rubli

E così sta accadendo visto che oggi il rublo è salito ai massimi degli ultimi 4 anni nei confronti del dollaro. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

La Banca centrale russa "mantiene" quindi "aperta la prospettiva di una nuova riduzione dei tassi nelle prossime riunioni" a partire da quella del 10 giugno. Intanto "le condizioni esterne per l'economia russa sono ancora sfidanti, limitando in modo considerevole l'attività economica" mentre "i rischi di stabilità finanziaria sono in qualche modo scesi, consentendo un allentamento delle misure di controllo dei capitali" (Tiscali Notizie)

Il Pil russo non è diverso da quello italiano, pur avendo la Russia una popolazione oltre due volte maggiore. Si può correggere il Pil russo per tener conto della volatilità dei cambi – si ha un Pil basso con il rublo debole e un Pil alto con il rublo forte – e del livello inferiore dei prezzi del suo settore dei servizi (La Stampa)

Che però, con un effetto boomerang, ha avuto conseguenze negative sull'export in un momento in cui le importazioni sono diminuite per le sanzioni Nei giorni scorsi la valuta aveva corso, spinta anche dall'obbligo dei pagamenti del gas in rubli. (la Repubblica)

(Teleborsa) - La Banca centrale della Russia ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11%. "Ad aprile - spiega la Banca di Russia - l'inflazione annuale ha raggiunto il 17,8%, tuttavia, in base alle stime del 20 maggio, ha rallentato al 17,5%, diminuendo più velocemente rispetto alle previsioni di aprile". (Teleborsa)

"Gli ultimi dati settimanali - afferma l'istituto - evidenziano un significativo rallentamento dell'attuale tasso di crescita dei prezzi. La Banca centrale russa ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11% e potrebbe tagliarli ulteriormente "nelle prossime riunioni" se l'andamento dell'inflazione lo consentirà. (La Sicilia)

Il rafforzamento per certi versi inatteso del rublo pare aver attenuato, per ora, l'effetto perverso delle sanzioni. Per le nazioni del G7 il Pil dovrebbe aumentare solo del 2,6% a fronte del +3,2% previsto in precedenza. (ilGiornale.it)