Trump attacca ancora Powell per le decisioni sui tassi: “E’ uno stupido. I prezzi stanno scendendo”

Trump attacca ancora Powell per le decisioni sui tassi: “E’ uno stupido. I prezzi stanno scendendo”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri articoli:
Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

La conferma dei tassi di interesse Usa da parte della Federal Reserve era attesa tanto quanto il commento di Donald Trump che avrebbe provocato. Che puntualmente è arrivato: “‘Mr troppo tardi. Jerome Powell è uno stupido che non ha la minima idea di cosa sia. A parte questo, mi piace molto! Petrolio ed energia in forte calo, quasi tutti i costi (generi alimentari e “uova”) in calo, praticamente nessuna inflazione, l’esatto opposto di “troppo tardi!“, ha scritto Trump sul suo social Truth. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Quello che dimentica, oltre agli effetti destabilizzanti provocati dal suo atteggiamento, sono le differenze fondamentali tra chi impone i dazi e chi li subisce. Più esplicito di così non poteva essere, il presidente Trump, nel lanciare il suo ultimo assalto contro capo della Federal Reserve (la Repubblica)

Più che per la decisione, c’è attesa per le parole che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell oggi pronuncerà durante la consueta conferenza stampa, dopo la riunione di politica monetaria, quando in Italia sarà già sera. (Corriere della Sera)

La Federal Reserve sta ancora aspettando di vedere come si evolverà lo shock tariffario prima di modificare i tassi di interesse. (Morningstar)

Yield in lieve rialzo

Trump vuole che la Fed tagli subito i tassi di interesse, ma la banca centrale rivendica la sua autonomia e indica di voler aspettare, anche perché la guerra dei dazi resta per molti aspetti sulla scena e ciò produce incertezza e rischi di nuova inflazione (Corriere del Ticino)

Il giorno prima il banchiere centrale americano si era rifiutato per l’ennesima volta di modificare i tassi di interesse del paese, citando il rischio di un aumento dell’inflazione – l’incubo di ogni banchiere centrale – e della disoccupazione. (Il Manifesto)

I rendimenti dei Treasury sono rimasti sostanzialmente invariati nell"ultima settimana. Mentre oggi si nota una pressione al rialzo per Btp e Bund. (Milano Finanza)