Vaccino, ecco perché «la seconda dose non va mai saltata». La ricerca americana

ilmessaggero.it SALUTE

Rilevando che la prima dose aumenta i livelli di anticorpi specifici per SARS-CoV-2, come previsto, ma non tanto quanto la seconda

Il team ha selezionato 56 volontari sani e ha prelevato campioni di sangue in diversi momenti, prima e dopo la prima e la seconda dose di vaccino Pfizer.

Martedì 20 Luglio 2021, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 10:11. La seconda dose di vaccino «non va mai saltata».

LA RICERCA Vaccino, gli effetti collaterali «non sempre sono un. (ilmessaggero.it)

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Fornito da La Repubblica Andrea Costa. Green Pass, si va verso una strategia 'modulare' e verso la concessione del 'lasciapassare' dopo due dosi di vaccino. Modulabile sulla base delle criticità regionali. (Notizie - MSN Italia)

Il team ha selezionato 56 volontari sani e ha prelevato campioni di sangue in diversi momenti, prima e dopo la prima e la seconda dose di vaccino Pfizer. Rilevando che la prima dose aumenta i livelli di anticorpi specifici per SARS-CoV-2, come previsto, ma non tanto quanto la seconda (ilmattino.it)

“Le scelte – ha detto Costa – le facciamo sulla base delle indicazioni scientifiche e il Cts ci ha detto di dare il Green Pass solo dopo il completamento del ciclo vaccinale. “Non dobbiamo trasformare la prudenza in paura – ha detto Costa citato dall’Adnkronos – e non dare troppa rilevanza a quelli che sono i dati dei contagi giornalieri (News Mondo)

E’ probabile che si vada in questa direzione”. – ROMA, 19 LUG – “Un’altra novità all’ordine del giorno è che si va verso la concessione del green pass non più dopo 15 giorni dalla prima dose di vaccino ma dopo il completamento del ciclo vaccinale con le due dosi. (Corriere Quotidiano)

Non appena avremo indicazioni da parte della scienza – conclude Costa – saremo pronti, perchè la struttura per somministrare la terza dose è già pronta nel nostro Paese” Oggi, “analizzando i dati, mediamente su 500mila dosi somministrate al giorno, circa 300-330mila sono seconde dosi e 150-170mila sono prime dosi”. (Metropolis)

Quanto alla possibilità di una terza dose vaccinale, “siamo in attesa delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico che sta valutando le evidenze scientifiche. Non appena avremo indicazioni da parte della scienza – conclude Costa – saremo pronti, perchè la struttura per somministrare la terza dose è già pronta nel nostro Paese” (AbruzzoLive)