Zaia: «Almodovar mi ha commosso, fondamentale per l’Italia fare una legge sul fine vita»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Almodovar ha fatto un film strepitoso. L’ho visto. L’ha fatto con la delicatezza e l’ossessione di rispettare le posizioni di tutti. È stato davvero un bel film». Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, a margine della proiezione del film «The room next door». «La mia posizione sul tema è rispettosa di chi è a favore del fine vita, di chi è contrario e di chi ha perplessità – ha aggiunto - Nel nostro paese il fine vita è gestito da una sentenza del 2019, serve una nuova legge. (Corriere TV)
La notizia riportata su altre testate
Martha è un’ex reporter di guerra affetta da un cancro al collo dell’utero, che le cure sperimentali non sono riuscite a debellare. Come Sontag, il personaggio interpretato da Tilda Swinton nell’adattamento di Almodóvar è una scrittrice affermata che incute soggezione e affronta la propria dipartita con una sorta di stupore analitico. (Vanity Fair Italia)
Abito doppiopetto rosa con una lunga foglia d’oro sul revers per Pedro Almodovar ieri sera sul red carpet di Venezia 81 per l’anteprima mondiale in concorso del suo film La stanza accanto, con Tilda Swinton e Julianne Moore. (Il Centro)
Il regista spagnolo Pedro Almodovar sul "red carpet" della Mostra del Cinema di Venezia (Avvenire)
Se molto convincente risulta il discorso che si instaura tra loro, lo svelamento degli appetiti erotici che non viene meno neppure nei momenti più estremi, il racconto dei rimorsi e quello dei ricordi, meno persuasivo appare il modo in cui entrambe dispiegano citazioni letterarie nel corso delle loro conversazioni. (Lucy. Sulla cultura)
Un red carpet coloratissimo per la presentazione a Venezia di "The Room Next Door", la prima pellicola in lingua inglese di Pedro Almodovar. Che si è presentato sulla passeggiata del Lido, con un completo in rosa. (il Dolomiti)
In un paese normale potrebbe essere l'inizio di una discussione civile sull'eutanasia. The Room Next Door di Pedro Almodóvar (titolo italiano La stanza accanto), il film in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, tratta il tema con delicatezza, mettendo al centro la dignità dell'uomo, senza evitare i dubbi, senza semplificare, senza essere ideologico, anche se è evidente la posizione del regista. (il Giornale)