Dazi Usa, dall'acciaio alle siringhe ai pannelli solari: quali sono i beni che vuole colpire Trump

Dazi Usa, dall'acciaio alle siringhe ai pannelli solari: quali sono i beni che vuole colpire Trump
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Corriere della Sera ECONOMIA

Dazi sì ma meno pesanti di quanto minacciato da Trump in campagna elettorale. Questa la novità per il commercio internazionale anticipata dal Washington Post, citando alcune persone vicine al dossier. I dazi sui prodotti esteri annunciati dal presidente Donald Trump potrebbero essere meno aggressivi. Secondo il quotidiano, il team di esperti scelti da The Donald sta lavorando su piani tariffari per settore. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Cnn ha detto che il presidente eletto potrebbe dichiarare l'emergenza economica nazionale. La mossa, che verrebbe effettuata sulla base dell'International Economic Emergency Powers Act, permetterebbe la celere introduzione dei dazi. (Websim)

New York, 08 gen. – Il presidente eletto Donald Trump sta valutando di dichiarare un’emergenza economica nazionale per implementare le sue politiche sui dazi e imporle su larga scala. (Agenzia askanews)

Milano è la miglior Borsa d’Europa di oggi, in rialzo di quasi mezzo punto percentuale. In calo le altre piazze. Corre Banca Ifis dopo l’Opas su Illimity che a sua volta guadagna oltre il 10%. (FIRSTonline)

Borse, Europa cauta con timori su inflazione Usa. Milano la migliore con risiko banche

Non solo l'annessione di Groenlandia e Canada, nei piani di Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, ci sarebbe anche la dichiarazione di un'emergenza economica nazionale al fine di introdurre una vasta gamma di dazi universali su partner e rivali commerciali. (il Giornale)

La mossa consentirebbe a Trump di varare un nuovo programma di dazi utilizzando l'International Economic Emergency Powers Act, noto come "Ieepa", che autorizza unilateralmente un presidente a gestire le importazioni durante un'emergenza nazionale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Intanto ieri Wall Street ha chiuso in calo e questa mattina anche i mercati asiatici sono risultati deboli. In primo piano rimane il rebus sulle mosse delle banche centrali in tema di tassi: se la Bce dovrebbe scendere in campo in modo deciso per sostenere la congiuntura debole del Vecchio Continente, la Federal Reserve potrebbe essere più cauta, considerando che i parametri macro Usa fino a oggi hanno evidenziato un'economia forte e di nuovo alle prese con un'inflazione elevata. (Il Sole 24 ORE)