Coprifuoco alle 22, smart working e più controlli: il governo lavora a una 'stretta'

ragusah24.it ECONOMIA

Il vertice a Palazzo Chigi tra i capi delegazione e il premier Giuseppe Conte sulla manovra e le misure da mettere in campo in un nuovo Dpcm anti-Covid si è concluso nella notte.

Tra le ipotesi per il nuovo Dpcm c’è il “coprifuoco”, a partire dalle 22 o dalle 23, durante la settimana.

Altra ipotesi sul tavolo, quella di rendere lo smart working obbligatorio per il 70% nella pubblica amministrazione in modo tale da impattare meno sui trasporti. (ragusah24.it)

Su altri media

Rimane infatti in vigore il divieto di sostare di fronte ai locali pubblici oltre le 21 e questo viene ritenuto al momento sufficiente per impedire gli assembramenti. Il Dpcm in vigore impone la chiusura alle 21 nei locali dove non è previsto il consumo al tavolo. (il Fatto Nisseno)

Non chiuderanno negozi di parrucchiere e centri estetici.Movida: chiusura alle 22 o alle 23Si parla di chiusura alle 22 o alle 23 di bar e ristoranti, ma anche di cinema e teatri. Sono le misure che il governo sta valutando in queste ore e che ha messo al centro della discussione con i governatori. (Salernonotizie.it)

Per le scuole elementari e medie l’ipotesi è di introdurre un’alternanza dei turni, con lezioni per alcuni al mattino e per altri al pomeriggio. La linea di molte regioni è chiara, ripristinare la didattica a distanza. (Zoom24.it)

Il Dpcm in vigore impone la chiusura alle 21 nei locali dove non è previsto il consumo al tavolo. Il Cts ha sollecitato maggiori controlli sull’osservanza dei protocolli con distanziamento e obbligo di mascherina quando non si sta seduti al tavolo. (RomaNews)

Sono le misure che il governo sta valutando in queste ore e che ha messo al centro della discussione con i governatori. Obiettivo è arrivare a una linea univoca su tutto il territorio prevedendo comunque che nelle Regioni dove più alto è l’indice di contagio ci possano essere provvedimenti più restrittivi. (La voce di Rovigo)

L’idea del governo, ha proseguito il ministro della Salute, è l’irrigidimento delle misure “con una distinzione di base tra attività essenziali e non essenziali per limitare i contagi”. Sullo sport, viene spiegato, arriverà una nuova stretta ma è ancora aperto un ventaglio di ipotesi che verranno soppesate nelle prossime ore. (Tuscia Web)