Bitcoin ($): minimo di breve termine a 91.000$

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Ultim'ora news 4 febbraio ore 7 Il bitcoin ($) è sceso fino ad un minimo di 91.000 dollari prima di iniziare un veloce recupero che ha spinto i prezzi a ridosso dei 102.500$. La situazione tecnica di breve periodo appare contrastata: prima di poter iniziare un movimento rialzista di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa al di sopra del sostegno grafico situato in area 91.000-90.000 dollari. (Milano Finanza)
La notizia riportata su altri media
La fanfara sulla guerra commerciale che gli USA sarebbero pronti a muovere verso il mondo sta tenendo sotto scacco anche il mondo Bitcoin e crypto. Nel weekend il crollo è stato largamente imputabile agli annunci di dazi – molto punitivi – verso Canada e Messico. (Criptovaluta.it)
Alt season rimandata? Il mercato purga le Altcoin Si apre al ribasso questo mese di febbraio, con Bitcoin che segna una perdita del 3.3% e scende sotto i $100k. La situazione per il resto del mercato è invece più accentuata. (The Crypto Gateway)
In poche ore le criptovalute più importanti hanno subito uno scivolone a doppie cifre, dopo che Donald Trump ha annunciato l’avvio di dazi su Messico, Canada e Cina. Nelle ultime 24 ore Bitcoin è sceso fino a 91mila dollari, Global Cripto Market ha visto un calo del 9,83%. (Proiezioni di Borsa)

I dazi di Trump su Canada, Messico e Cina innervosiscono anche i mercati delle criptovalute. Il bitcoin perde valore, ma c'è chi pensa che trarrà beneficio dalla guerra commerciale. Ecco perché. Per effetto dei dazi di Donald Trump sul Canada, il Messico e la Cina, che danno inizio a una nuova “guerra commerciale” tra gli Stati Uniti e i suoi principali soci commerciali, le criptovalute hanno visto crollare il loro valore. (Start Magazine)
I future sull'S&P 500 sono scivolati dell'1,4%, i future sul Dow Jones sono calati dell'1,2% e i future sul Nasdaq 100, indice ad alta intensità tecnologica, hanno perso l'1,7%. (CoinDesk)
Un primo, piccolo, esempio lo si può vedere in ciò che sta accadendo alle criptovalute. La seconda valuta digitale per diffusione, ossia Ether, è sceso da 2.800 a 2.400 dollari (- 14%). (Il Fatto Quotidiano)