Green Pass a scuola e Covid-19: si parte il 13 settembre tra controlli, regole e polemiche

Pensioni Per Tutti INTERNO

Lunedì 13 settembre in tutta Italia si tornerà a scuola, ma sono ancora tanti i dubbi legati al covid e al Green pass obbligatorio.

«Oltre il 92 per cento del personale si è vaccinato e c’è una quota elevata che non può vaccinarsi», spiega Bianchi.

Il punto interrogativo è ancora grande, anche perché molti temi sul tappeto non hanno trovato una risposta.

«Se in una classe di 25 studenti ci fosse solo uno senza vaccino, come si sentirebbe questo ragazzo?

Green Pass e ritorno a scuola il 13 settembre: è caos. (Pensioni Per Tutti)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Oggi rientrano a scuola 3.865.365 alunni in Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d'Aosta e del Trento. Ma gli istituti avranno a disposizione personale sufficiente a controllare i green pass e ad accompagnare i bimbi in classe? (ilGiornale.it)

Gli ultimi a ritornare in classe saranno gli 813.853 alunni delle Regioni Calabria e Puglia, il 20 settembre. Sono infine 87.209 i posti aggiuntivi in deroga già assegnati sul sostegno. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Primo giorno di scuola anticipato per le nuove cinque classi prime dell’elementare Ai Nostri Caduti di Trezzo sull'Adda e di Concesa. Primo giorno di scuola anticipato a Trezzo sull'Adda. (Prima la Martesana)

Obbligo green pass a scuola anche per i genitori. Per “chiunque acceda” a scuola si intendono anche i genitori o i nonni o altri parenti degli alunni che vadano a scuola. Deve cioè possedere il green pass chiunque accompagni o vada a prendere i bambini all’interno della scuola. (QuiFinanza)

Per dare il suo in bocca al lupo ai ragazzi, Daniele Ruscigno, delegato Scuola per la Città metropolitana, sarà al professionale Aldrovandi Rubbiani. Circa 100 persone Tper saranno impegnate su strada e in centrale a coadiuvare il lavoro dei conducenti (il Resto del Carlino)

Bisogna seguire le regole fissate dalla circolare del ministero della Salute che differenzia i contatti stretti da quelli a «basso rischio». Se ha avuto un contatto a «basso rischio» non deve effettuare alcun giorno di quarantena. (corriereadriatico.it)