Difesa, Europa divisa sui finanziamenti. Von der Leyen: «Se colpiti da dazi, l'Ue risponderà con fermezza»
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Dalla nostra corrispondenteBRUXELLES La possibile battaglia commerciale che il presidente Usa Trump è pronto a scatenare nei confronti dell’Ue è l’elefante nella stanza del summit informale dedicato al futuro della difesa europea. I capi di Stato e di governo dei Ventisette sono stati convocati in «ritiro» dal presidente del Consiglio europeo António Costa al Palazzo d’Egmont a Bruxelles per riuscire a ridurre le distanze, a tre anni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, su un tema così delicato, che va a toccare la sovranità nazionale: che tipi di armi servono all’Unione, a chi farle produrre, come rafforzare la base industriale europea, le diverse opzioni di finanziamento e le partnership. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
"Abbiamo bisogno di investimenti pubblici per rafforzare la nostra base industriale nel settore della difesa e sono disposta ad esplorare la piena flessibilità prevista dal patto di stabilità" così la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen intervenendo alla conferenza di chiusura della riunione informale dei leader dell'Unione Europea. (Il Sole 24 ORE)
“Abbiamo avuto una discussione aperta, franca e libera sulla difesa. Abbiamo scambiato idee e proposte. Ora è arrivato il momento delle decisioni”. Così il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha sintetizzato i risultati del ritiro informale organizzato ieri a Bruxelles per i leader dell’Ue al fine di individuare le esigenze più urgenti in termini di capacità militari e i mezzi per finanziarle. (Start Magazine)
«Per tempi straordinari ci vogliono strumenti straordinari, e credo che stiamo vivendo tempi straordinari». Quando Ursula von der Leyen s’è presentata in conferenza stampa lunedì sera – al suo fianco anche il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e il premier polacco Donald Tusk – era ormai tarda sera. (Open)
Ma ormai il 2% non basta più. Trump ha parlato del 5%, quando neppure gli St… (la Repubblica)
La riunione era incentrata sulla Difesa e la necessità per i governi nazionali di aumentare le spese militari, di cui si va discutendo ormai da tempo. Emblematicamente alla riunione hanno partecipato anche soggetti “esterni” come il primo ministro britannico Keir Starmer e il segretario generale della NATO, Mark Rutte. (Contropiano)
L’Unione europea è ancora divisa in materia di difesa comune e soprattutto sul suo finanziamento, ma con la guerra in Ucraina e il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca il panorama interno sta decisamente cambiando. (Adnkronos)