Vinitaly: oltre 3 mila i compratori USA, nonostante l’allarme dazi

Vinitaly: oltre 3 mila i compratori USA, nonostante l’allarme dazi
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esgnews.it INTERNO

L’ultima edizione di Vinitaly si è conclusa con risultati ottimi, soprattutto dal punto di vista dei buyer esterni. Con 97.000 presenze complessive e un’incidenza degli operatori esteri che è salita al 32% del totale, sono stati oltre 32.000 i professionisti che hanno raggiunto Verona per la fiera dedicata a vino e distillati, in aumento del 7% rispetto allo scorso anno. La situazione attuale dei dazi statunitensi non ha scoraggiato i compratori americani, che sono cresciuti del 5% rispetto allo scorso anno attestandosi a oltre 3.000, confermando la presenza e l’interesse nei confronti della produzione vinicola italiana e superando la barriera dei dazi imposta da Trump. (esgnews.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Vinitaly 2025 concluso qualche giorno fa a Verona Fiere è stato come sempre un momento di confronto tra tutti gli attori di un settore che sta affrontando sfide importanti, che vanno dalla minaccia dei dazi che potrebbero mettere a repentaglio il maggiore mercato dell’export vinicolo italiano alle norme del codice della strada che stanno abbattendo i consumi soprattutto nel fuori casa alle preoccupazioni sempre presenti per la salute. (il Giornale)

Ad aumentare sono soprattutto i buyer dai primi tre mercati del vino italiano: Stati Uniti (+5%), Germania (+5%) e Regno Unito (+30%), mentre si registra il -20% dalla Cina. (conquistedellavoro.it)

Non un vero bilancio, ma piuttosto qualche feedback raccolto nelle “quattro giornate veronesi” da chi ha vissuto l’evento in prima persona. Produttori, certo, ma anche un commento finale dell’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner. (Qdpnews)

Cinque ottime etichette da cercare tra gli stand di Vinitaly

Vinitaly, un nuovo racconto sulle eccellenze vinicole del Lazio 10 aprile 2025 (Il Sole 24 ORE)

È stato premiato durante la cerimonia organizzata a Vinitaly 2025 La rivista bisettimanale Statunitense, edita anche in Italia, che tratta dalla finanza all’industria, dagli investimenti al marketing, dall’economia alla tecnologia, alla comunicazione così come scienza, politica e legge, ha premiato il produttore del Montenetto. (Prima Brescia)

94/100 Il Calcaia ’22 si apre su profumi eleganti di frutta matura, confettura d’albicocca e vaniglia, che virano su note più complesse di zafferano, spezie e fresche folate di agrumi, con pompelmo e bergamotto in primo piano. (Gambero Rosso)