In Germania i neonazisti di Afd sono stati sdoganati?

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Nel giorno in cui al Bundestag, il Presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeir ricorda la Shoah, l’uccisione di sei milioni di ebrei, in Parlamento, per la prima volta dalla fine della guerra, si approva la proposta di controllare l’immigrazione solo grazie al voto dell’estrema destra, dell’Afd, il partito accusato di neonazismo e di razzismo. La Germania non riesce a liberarsi dalle colpe del passato, i tedeschi non cambiano, è il primo commento all’estero. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altre testate
Cade l’ultima fragile barriera «europea ed europeista»che impediva alla destra neofascista di determinare le politiche di un Paese. Ed è accaduto in Germania, il più importante e grande dei paesi europei. (Contropiano)
Si tratta della barriera immaginaria, il cordone sanitario che dal Dopoguerra tutti i partiti democratici tedeschi avevano creato intorno alle formazioni ultranazionaliste. Ma con lo spostamento a destra dell’Unione Cristiano-Democratica sotto la guida del leader Friedrich Merz e l’ascesa di Alternative für Deutschland, intorno al 23% secondo gli ultimi sondaggi, questi paletti sembrano traballare. (Il Fatto Quotidiano)
Il 29 gennaio 2025 sarà ricordato come un giorno nero per la democrazia tedesca. Per la prima volta dal dopoguerra, il Bundestag ha assistito a un evento che sancisce una svolta: l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) di Friedrich Merz ha accettato i voti di Alternativa per la Germania (AfD) per far passare una mozione che chiede un inasprimento delle politiche migratorie. (LA NOTIZIA)

Così ieri (29 gennaio) la Cdu di Friedrich Merz – probabile futuro cancelliere tedesco – ha incassato i voti dell’estrema destra di ispirazione neo-nazista per far passare in parlamento una durissima mozione sull’immigrazione. (EuNews)
Si è creata una maggioranza con i cristiano democratici di Friedrich Merz, favoritissimo prossimo cancelliere che uscirà dalle elezioni del 23 febbraio, e con l'estrema destra di Altern… (L'HuffPost)
A meno di un mese dalle urne, l'Unione cristiano-democratica ha rotto un tabù storico facendo sponda con l'estrema destra. L'obiettivo è evitare la fuga di consensi (Sky Tg24 )