Concorso Giustizia, nessuna novità riguardo la graduatoria per titoli: slittano i termini per il concorso?

Concorsi Pubblici INTERNO

La prova scritta sarà composta da 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti.

Il concorso Ministero della Giustizia prevede due fasi: valutazione dei titoli e prova scritta.

Come anticipato, ad oggi, non ci sono ancora novità riguardo la valutazione dei titoli presentati dai candidati.

Secondo le ultime informazioni, lo svolgimento della prova scritta è previsto per il mese di giugno ma ad oggi ancora non ci sono novità riguardo la valutazione dei titoli presentati dai candidati. (Concorsi Pubblici)

La notizia riportata su altri media

Insomma, non una grande pubblicità per la magistratura italiana che ha già diversi problemi da risolvere. Temi redatti «in un italiano primitivo, senza alcuna logica argomentativa, quasi non valutabili», e molti altri «privi dei requisiti minimi, pieni di refusi ed errori concettuali e di diritto». (Il Primato Nazionale)

Il concorso in magistratura si è appena consumato ed è successo il patatrac: dei 3.797 candidati presentatisi all’esame scritto solo 220 hanno diritto a provare l’orale. Punto, punto e virgola e punto e a capo. (Il Fatto Quotidiano)

Magari solo quelli, magari solo errori di diritto. Dei giornalisti, dei politici, degli avvocati, degli autori televisivi, degli sceneggiatori, dei romanzieri, dei commercianti, dei prof…perché no dei magistrati? (Blitz quotidiano)

Bocciati la quasi totalità degli aspiranti giudici. Davvero cervelli o piuttosto sinceri asinelli? (Il Fatto Quotidiano)

Concorso magistratura: numerosi posti scoperti. Dei 3.797 candidati ammessi alle prove scritte, soltanto in 220 potranno accedere allo step successivo. Disastro al Concorso in magistratura, passa soltanto il 5%: “Candidati non sanno andare a capo”. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Io non ho figli, ma chi li ha racconta che si fanno sempre meno temi e sempre più riassunti, che si usano sempre più i computer e si insiste sempre meno sulla scrittura elaborata. E riflette: “Può darsi che il concorso “light” abbia indotto a consegnare anche temi di bassa qualità, sperando in valutazioni meno rigorose. (Il Fatto Quotidiano)