I Rolling Stones contro Trump: «Non usare i nostri pezzi»

La BBC riporta infatti che la band avrebbe messo in guardia il presidente, colpevole di aver utilizzato You Can’t Always Get What You Want durante il suo ultimo comizio in Oklahoma.

Già nel 2016, dopo un fatto simile, la band aveva twittato «I Rolling Stones non sostengono Trump».

Oltre agli Stones, altri artisti hanno espresso la volontà di non essere associati a lui.

«Non avrebbe mai voluto che una sua canzone fosse usata per una campagna d’odio», hanno scritto su Twitter. (Rolling Stone Italia)

La notizia riportata su altri media

«Questa potrebbe essere l'ultima volta che Trump usa una canzone di Jagger/Richards per la sua campagna elettorale - recita una dichiarazione diffusa dalla band - se Donald Trump persiste ed ignora l'ingiunzione, dovrà affrontare una causa». (Il Mattino)

Il presidente americano ha utilizzato la celebre 'You Can't Always Get What You Want' nel suo ultimo comizio a Tulsa, in Oklahoma. Mick Jagger e compagni non sono le uniche rockstar a non gradire l'associazione dei loro pezzi con Trump. (Nuovo Sud)

Il presidente americano ha utilizzato la celebre "You Can’t Always Get What You Want" nel suo ultimo comizio a Tulsa, in Oklahoma. Mick Jagger e compagni non sono le uniche rockstar a non gradire l’associazione dei loro pezzi con Trump. (Il Giornale di Vicenza)

Usa, i Rolling Stones ‘minacciano’ di muoversi per vie legali contro il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump: ‘Non usi più le nostre canzoni ai comizi’. In occasione del suo ultimo comizio Trump ha usato You Can’t Always Get What You Want, grande successo dei Rolling Stones. (News Mondo)

"Questa potrebbe essere l'ultima volta che Trump usa una canzone di Jagger/Richards per la sua campagna elettorale - recita una dichiarazione diffusa dalla band - se Donald Trump persiste ed ignora l'ingiunzione, dovrà affrontare una causa". (ROMA on line)

Si fa un gran parlare di mercato, dell'arrivo di straordinari talenti (Hakimi e Tonali) che aumentano la confusione di una squadra già abbastanza confusa, ma non si intravede l'anima di un progetto. Al Tardini contro il Parma i nerazzurri mettono in scena una delle loro recite più collaudate: la domenica di straordinaria follia. (Il Sole 24 ORE)