La Bce taglia le stime sul Pil, 'l'export sta calando'

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"L'economia fronteggia perduranti difficoltà e i nostri esperti hanno nuovamente corretto al ribasso le proiezioni di crescita": allo 0,9% per il 2025 (era 1,1% nelle previsioni di dicembre scorso), all'1,2% per il 2026 (dall'1,4%) e all'1,3% per il 2027. Lo scrive la Bce nel comunicato al termine del consiglio direttivo, spiegando che "le revisioni al ribasso per il 2025 e il 2026 riflettono la diminuzione delle esportazioni e la continua debolezza degli investimenti, in parte a seguito dell'elevata incertezza sulle politiche commerciali e su quelle economiche più in generale". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altri giornali
La Bce deve restare «agile» sui tassi in un contesto di incertezza «straordinariamente alta». «Richiederà un impegno assoluto nei confronti dell’obiettivo di inflazione, la capacità di individuare quali tipi di shock richiederanno una reazione monetaria e l’agilità di reagire in modo appropriato». (Milano Finanza)
Adnkronos Notizie dal mondo (LaVoce)
È quanto ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento alla 25 edizione ’the Ecb and its watchers’ a Francoforte spiegando che «mantenere la stabilità dei prezzi nella nuova era sarà un compito formidabile». (Il Sole 24 ORE)

Già la Commissione europea aveva ammesso che l’andamento economico dell’area dell’euro con ogni probabilità non avrebbe rispettare le attese, ma adesso lo scenario si fa reale. Complice “un ambiente incerto e non chiaro”, contraddistinto dai rischi derivanti da “dazi e sicurezza”, la prospettive indicano un’espansione “leggermente più bassa del previsto”, ammette il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, al termine dei lavori dei ministri economici dei Paesi Ue con la moneta unica. (EuNews)
È il messaggio chiave lanciato dalla presidente dell'istituzione, Christine Lagarde nel suo intervento alla conferenza annuale "The Ecb and its Watchers", organizzata dell'Università Goethe di Francoforte. (Finanza Repubblica)
Roma, 12 mar. È il messaggio chiave lanciato dalla presidente dell’istituzione, Christine Lagarde nel suo intervento alla conferenza annuale “The Ecb and its Watchers”, organizzata dell’Università Goethe di Francoforte. (Agenzia askanews)