Addio ad Antonio Sancassani, morto il mitico gestore del cinema Mexico di Milano

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La sala cinematografica è mia e me la gestisco io. L’addio ad Antonio Sancassani, morto alcuni giorni fa ad 82 anni, parte da qui. Da un assunto unico e mai ripetuto di ribellione singolare e commerciale al cul de sac dell’industria del cinema italiano. Nel suo cinema Mexico, nella sua sala milanese di via Savona rilevata nel 1975 e poi nel tempo acquistata compresi muri e poltroncine, Sancassani ha proiettato i film che voleva lui. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Molti lo ricordano A ricordare l’uomo, l’animatore, il sottile imprenditore della cultura, il cinefilo, l’agitatore culturale a cui sta stretta la semplice definizione di ‘esercente’ saranno in tanti, noti e meno noti, chiamati sul palco ad intervenire spontaneamente, senza gerarchie ed eccessive cerimonie. (Mitomorrow)

“Una figura epica, Sancassani è il santo protettore del cinema italiano” diceva Isabella Ragonese nel documentario del 2017, Mexico, un cinema alla riscossa di Michele Rho, dedicato alla figura di Antonio Sancassani e alla sua sala, il Cinema Mexico: il racconto di un modo totale di vivere il cinema e di una sala come luogo di resistenza. (Sentieri Selvaggi)

Dopo i funerali tenutisi martedì 7 gennaio alla Parrocchia Santa Maria Liberatrice in Piazza Chiaradia, mercoledì 8 gennaio a partire dalle 18.30 autori, registi, produttori e spettatori di Milano e non solo renderanno omaggio ad Antonio Sancassani, nella sua casa: il Cinema Mexico in via Savona 57. (Eventiatmilano)

Dopo aver resistito all’avanzata delle multisale e aver indicato una via alternativa – non pauperististica e addirittura redditizia – all’esercizio cinematografico, la sua uscita di scena ha coinciso con l’arrivo in città di manifestazioni che usano la sala cinematografica per pubblicizzare piattaforme di streaming in un paradossale e tragico scambio di funzioni. (il manifesto)

Così hanno scritto nell’annuncio dell’iniziativa in ricordo di Antonio Sancassani, il patron del cinema Mexico, una sala da dove sono passate le migliori pellicole del cinema d’autore, indipendente e non. (La Repubblica)

“Ciao Antonio, se al Cinema Beltrade si respira un po’ di passione per il cinema è anche grazie a te che con la tua irruente e appassionata energia e il tuo Cinema Mexico ci hai spesso indicato la strada. (Artribune)