Sciopero dei treni in Lombardia: disagi per i pendolari

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INTERNO

Una giornata di mobilitazione, che si preannuncia particolarmente critica per i pendolari lombardi, è iniziata alle 3 di questa mattina, mercoledì 5 febbraio 2025, e si protrarrà fino alle 2 di domani. Lo sciopero, indetto dal sindacato Orsa, coinvolge Trenord e Trenitalia, con ripercussioni significative sui servizi regionali, suburbani, aeroportuali e a lunga percorrenza. La protesta, che si inserisce in un contesto di tensioni sindacali, rischia di paralizzare gran parte della rete ferroviaria, costringendo migliaia di persone a rivedere i propri spostamenti.

I treni garantiti, come specificato sul sito di Trenord, sono quelli con partenza prevista dopo le 6 e dopo le 18, con arrivo entro le 9 e le 21. Queste fasce orarie, seppur limitate, rappresentano l’unica finestra disponibile per chi deve muoversi in Lombardia, una regione fortemente dipendente dal trasporto su rotaia. Tra i servizi interessati vi sono anche quelli dedicati all’aeroporto di Milano Malpensa, snodo cruciale per i viaggiatori internazionali e nazionali.

La decisione di incrociare le braccia da parte dei lavoratori del settore ferroviario si somma a un altro sciopero, quello del personale addetto all’handling per il trasporto aereo, rendendo la giornata particolarmente complessa per chi si trova a dover gestire spostamenti su più fronti. La concomitanza delle due proteste, sebbene non direttamente collegate, amplifica l’impatto sui trasporti, mettendo in luce le fragilità di un sistema che spesso si trova a fare i conti con rivendicazioni sindacali.

Mentre i pendolari si organizzano per limitare i disagi, l’attenzione rimane focalizzata sulle dinamiche che hanno portato a questa mobilitazione. Il sindacato Orsa, che rappresenta una fetta significativa dei lavoratori del settore, ha scelto di far sentire la propria voce attraverso una protesta di ampio respiro, destinata a lasciare il segno. La scelta delle fasce orarie garantite, se da un lato cerca di contenere i danni, dall’altro evidenzia la volontà di non compromettere del tutto il servizio, pur mantenendo alta la pressione.