Sport, Draghi tra i ragazzi: «Cosa volevo fare da grande? Il giocatore di basket, il mio sogno era fare il playmaker»

Corriere TV INTERNO

Sognare va bene ma conta l'oggi", ha spiegato il premier Draghi

È una delle tante cose che ho provato e non andata bene però mi sono divertito tantissimo nel frattempo".

La cosa che fa dispiacere è quando uno non si sente più interessato da quello che fa.

Faccio una premessa, all'epoca la mia altezza andava benino per certi ruoli come il play maker.

"Da piccolo, dagli 11 fino a 20-21 anni, mi sarebbe piaciuto essere un atleta, quello che mi piaceva di più era fare sport e possibilmente essere un bravo giocatore di pallacanestro", così Mario Draghi ai ragazzi del Punto Luce Save the Children, a Roma, rispondendo alla domanda "cosa volevi fare da grande?". (Corriere TV)

Su altre testate

Ad un ragazzo che gli domanda cosa volesse fare da giovane, Draghi risponde così: "Da piccolo volevo fare il giocatore di basket. "Siete parecchio fortunati ad avere questo", ha esordito il premier. (La Repubblica)

L’obiettivo è che i ragazzi tornino a scuola nel pomeriggio. Così il premier Mario Draghi, visitando il punto luce di Save the Children nel quartiere capitolino di Torre Angela (Orizzonte Scuola)

Il premier, oltre ad auspicare l'apertura delle scuole anche nel pomeriggio, ha raccontato che da piccolo sognava di diventare un giocatore di basket: "A quei tempi la mia altezza andava bene per fare il play maker" "Che scelte ho fatto per arrivare fin qui? (Repubblica TV)

(Adnkronos) - "Io sono cresciuto in un Paese che cresceva fantasticamente bene, c'erano posti di lavoro per tutti e non c'era ansia. Ed è giustissimo, perché con tutti i richiami che ci rivolgete comunque si procede lentamente, figurati se non ci foste voi. (LiberoQuotidiano.it)

"Sognare va bene, ma la cosa più importante è ciò che fai in questo esatto monento. Non è importante ciò che vuoi diventare, ma ciò che sei in quel momento. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Applausi, saluti "pugno a pugno" e tante domande per il premier Mario Draghi da parte dei ragazzi che lo hanno accolto al Punto Luce di Save the Children Italia-Onlus a Torre Angela di Roma. Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete», ha concluso (Il Messaggero)