Deportazioni illegali: ora Trump guarda al Ruanda

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Dopo la soluzione salvadoregna Donald Trump guarda al Ruanda come destinazione per i migranti indesiderati. Domenica sera il ministro degli esteri ruandese Olivier Nduhungirehe ha dichiarato alla tv nazionale di star lavorando con gli Stati Uniti a un accordo, che prevederebbe l’invio a Kigali di migranti irregolari presenti sul suolo statunitense. AD APRIRE LA STRADA è stato un precedente di marzo: un rifugiato iracheno era stato deportato in Ruanda dall’amministrazione Trump. (Il Manifesto)
Su altre fonti
Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ha dichiarato che i migranti che si autoespellono utilizzando l’applicazione CBP Home riceveranno il “bonus” una volta verificato che siano tornati nel loro Paese d’origine. (Il Sole 24 ORE)
(Adnkronos) – Donald Trump lancia l”auto-deportazione’ per gli immigrati entrati illegalmente negli Stati Uniti. Se lo faranno, collaboreremo con loro e un giorno magari potranno tornare se meritano. (Cremonaoggi)
La notizia è stata confermata dal ministro degli Esteri ruandese, Olivier Nduhungirehe, che ha spiegato come le trattative con l’amministrazione Trump siano ancora nelle fasi iniziali. I negoziati sono in corso, ma è prematuro dire come si concluderanno», ha dichiarato in un’intervista alla televisione statale. (Il Dubbio)

Non sarebbe una novità, anche perché Trump ha dichiarato di voler replicare il modello già sperimentato in El Salvador. (Tiscali Notizie)
La nazionalità degli illegali non è stata preciata. La decisione di deportare persone arrestate negli Usa ha suscitato critiche per le… (La Stampa)
L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta pianificando di inviare un gruppo di migranti in Libia, in una forte escalation del suo programma di deportazioni. Lo riporta il New York Times citando funzionari a conoscenza della questione. (lapresse.it)