Il Papa rimuove i privilegi legali dei cardinali e dei vescovi vaticani

FUTURA MEMORIA ESTERI

Reuters / Remo Caselli / File Foto. Papa Francesco ha stabilito venerdì che i vescovi e i cardinali che lavorano in Vaticano saranno processati dallo stesso Tribunale generale che ascolta altri casi penali e non da un gruppo di vescovi.

Le modifiche, spesso previste per i crimini finanziari, semplificheranno il processo per chiedere a cardinali e vescovi di rendere conto in Vaticano se sono accusati di illeciti. (FUTURA MEMORIA)

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“Con la preghiera del Rosario”, spiega la nota del dicastero pontificio – ogni giornata del mese è caratterizzata da un’intenzione di preghiera per le varie categorie di persone maggiormente colpite dal dramma della pandemia“. (L'Occhio)

Grazie ad una novità introdotta dal Motu proprio di Papa Francesco, che modifica l’ordinamento giudiziario dello Stato vaticano promulgato nel marzo 2020, i cardinali e vescovi accusati di reati penali dai magistrati vaticani, se rinviati a giudizio, saranno processati dal Tribunale dello Stato della Città del Vaticano come tutti gli altri e non da una Corte di Cassazione presieduta da un cardinale, come avveniva fino ad oggi. (Papaboys 3.0)

Conclude la riflessione così, Bergoglio: “Se accade una cosa del genere tu, non sarai più il pastore, vicino al popolo: sentirai solo di essere un'eminenza". Il secondo l’attribuzione al tribunale ordinario della giurisdizione in materia delle cause penali ai porporati. (AGI - Agenzia Italia)

Il 1° e il 31 maggio sarà Papa Francesco ad aprire e chiudere la preghiera, presso la Madonna del Soccorso all'interno della Basilica di San Pietro e presso la Cappella Gregoriana dove sono conservate le reliquie di San Gregorio di Nazianzeno. (Tv Fanpage)

C’è, infine, una novità che riguarda tutti i dipendenti della Curia romana, dello Stato della Città del Vaticano e degli enti collegati: il divieto di accettare, in ragione del proprio ufficio, “regali o altre utilità” di valore superiore a 40 euro (LA NOTIZIA)

La sera del 16 luglio decide di andare nel locale con un'amica, lasciando la sorella più piccola in albergo. "Abbiamo chiacchierato un po' - si legge ancora nella denuncia - gli altri hanno fumato e bevuto, io non ho bevuto né fumato". (Yahoo Notizie)