Strage del Mottarone: cominciata a Tel Aviv la terza e ultima udienza per l’affidamento del piccolo Eitan

La Provincia Pavese INTERNO

La giudice Iris Ilotovich Segal dovrà stabilire se il caso di Eitan rientra nelle fattispecie previste dalla Convenzione dell'Aja sulla sottrazione dei minori, firmata sia da Italia sia da Israele.

In aula sono presenti Aya Biran, zia paterna e affidataria della tutela del bambino, e il nonno materno Shmuel Peleg che ha portato Eital in Israele senza consenso ed è indagato in Italia per sequestro di persona. (La Provincia Pavese)

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Ora la palla passa alla giudice che, in base alla Convezione, dovrà stabilire se rinviare il bambino immediatamente in Italia come chiesto dalla zia Aya Biran Nirko Poco prima che si concluesse la seduta è arrivata in tribunale anche la nonna materna Esther Cohen Peleg, ex moglie di Shmuel Peleg, ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione, limitandosi a portare conforto all'ex consorte. (L'Unione Sarda.it)

Il giudice israeliano -che non ha dato indicazioni temporali- prenderà la sua decisione in base alla Convenzione dell’Aja al termine di una tre giorni intensi di udienze in cui sono state sentite le parti e alcuni esperti anche di diritto italiano. (Adnkronos)

Per il verdetto la giudice Iris Ilotovich Segal, che deve stabilire se rinviare il bambino subito in Italia come chiede la zia Aya Biran Nirko, ha a disposizione 2 settimane. Nella seduta, a porte chiuse, sono stati ascoltati numerosi testimoni, tra cui un esperto di diritto italiano (TG La7)

In aula - dove si discute in base alla Convenzione dell'Aja sulla sottrazione di minori - sono presenti Aya Biran, zia paterna e affidataria della tutela del bambino, e il nonno materno Shmuel Peleg che ha portato il piccolo in Israele senza consenso ed è indagato in Italia per sequestro di persona. (Sky Tg24 )

Come conferma a LaPresse il legale di Latorre, Fabio Anselmo, “si tratta di un giudizio arbitrale di cui siamo spettatori Nel luglio 2020 lo stesso tribunale dell’Aja aveva attribuito all’Italia la giurisdizione della vicenda per la morte di due pescatori scambiati per pirati al largo del Kerala nel 2012. (LaPresse)

Ora la palla passa alla giudice che, in base alla Convezione, dovrà stabilire se rinviare il bambino immediatamente in Italia come chiesto dalla zia Aya Biran Nirko. "Ora gli avvocati - ha detto Shmuel Moran, legale di Aya Biran Nirko, zia paterna del bambino che ha la sua tutela - inoltreranno le loro conclusioni finali alla giudice che poi dovrà andare a sentenza". (Sky Tg24 )