Virus delle scimmie, gli scienziati: “Non è l'Aids, né i gay sono untori”

la Repubblica SALUTE

Sono bastate poche parole perché l’ombra tornasse.

Lo spettro dello stigma sociale, il ricordo, terribile, degli anni dell’Aids.

È bastato che l’Ecdc, il centro europeo di controllo delle malattie, specificasse che il primo cluster di trasmissione umana del vaiolo delle scimmie sarebbe avvenuto «in una comunità chiusa di uomini che fanno sesso con altri uomini», per far scattare il timore di nuove campagne omofobe

(la Repubblica)

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L’analisi dell’epidemiologo Pierluigi Lopalco entra invece nel merito dei rischi di crescita dei casi e di impatto sulla situazione sanitaria. Ci sono già tre casi sequenziati e il genoma è lo stesso, non c'è nessun segnale che possa far presagire qualcosa di insolito» (Gazzetta del Sud)

Trasmissione attraverso la placenta. La trasmissione può avvenire anche attraverso la placenta dalla madre al feto (vaiolo delle scimmie congenito)". Non solo la trasmissione sessuale, a mettere a rischio di contagio da vaiolo delle scimmie è anche il faccia a faccia prolungato con persone infette. (Tiscali Notizie)