Violenza a Mestre, indagini su Massimiliano Mulas: potrebbe aver pedinato la bambina di 11 anni. Confermato il carcere per il 45enne

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L'uomo aveva precedenti per reati simili ed era a piede libero. Zaia: «Servono pene più dure» Confermato il carcere per Massimiliano Mulas, 45enne, accusato di aver violentato una 11enne nell’androne del suo palazzo a Mestre, mentre la piccola stava tornando a casa. L’ipotesi è che in precedenza l’uomo l’avesse pedinata. Originario di Tempio Pausania (della provincia di Sassari) resta rinchiuso nel carcere di Venezia, dove oggi si è presentato all’interrogatorio di garanzia con il gip. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Castrazione chimica per pedofili e stupratori: problema risolto, come peraltro già fanno altri Paesi europei. Il caso di Massimiliano Mulas sta facendo il giro del web e in queste ore anche il leader della Lega Matteo Salvini ne ha parlato sui suoi canali social. (Cagliaripad.it)
Sono trascorse pochissime ore dalla brutale violenza aggravata. (ANTENNA TRE)
Dalle prime ricostruzioni, Massimiliano Mulas avrebbe seguito la bambina, che stava tornando a casa dopo essere stata in palestra. Mulas è stato rintracciato a Mestre la sera stessa: nella fuga aveva perso il portafogli, con i documenti di identità. (Vanity Fair Italia)

La violenza si è compiuta nell'androne del palazzo in cui vive la ragazzina, quando stava ormai per entrare in casa ed era al telefono con una amica, che ha udito le sue grida. (RaiNews)
Una ragazzina di 11 anni che stava rientrando a casa in viale San Marco, è stata assalita dal 45enne Massimiliano Mulas, che l'ha spinta all'interno dell'androne del palazzo per abusare di lei. Una vicenda terribile e inquietante, resa ancora più inaccettabile dal fatto che Mulas avesse alle spalle diversi precedenti relativi al medesimo reato. (il Giornale)
Fratelli d’Italia rimane ampiamente primo partito: la formazione di Giorgia Meloni cede lo 0,2% e ora vale il 30% netto. Perde di più il Pd, che rispetto ad una settimana fa cala dello 0,3% e si attesta al 22%. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)