Medici di base, la riforma: l'ipotesi di renderli lavoratori dipendenti, cosa potrebbe cambiare

Medici di base, la riforma: l'ipotesi di renderli lavoratori dipendenti, cosa potrebbe cambiare
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Corriere della Sera SALUTE

Medici di base assunti dalle Case di Comunità. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, l’esecutivo starebbe lavorando a un testo di legge per introdurre una novità di tipo contrattuale per medici specializzati in Medicina generale: il medico di base da libero professionista, convenzionato al Sistema Sanitario nazionale e con specifici obblighi, diventerebbe dipendente. Una novità che dovrebbe interessare i nuovi medici di famiglia mentre chi resta in libera professione negli studi - oggi contiamo circa 40 mila medici di base in Italia - dovrà mettere a disposizione un numero minimo di ore per la Sanità territoriale tra le 14 e le 16 a settimana. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

E' di qualche giorno fa la notizia che i medici di famiglia potrebbero essere assunti come dipendenti subordinati della nuove case della comunità che stanno sorgendo in tutta la regione. Una... (Virgilio)

Una batteria di ipotesi che però consideriamo sbagliate per chi è in prima linea nell’assistenza sanitaria primaria e per gli stessi cittadini. Medici di famiglia dipendenti e centralità del modello delle Case di comunità, cambi nella formazione dei giovani medici del territorio, nella direzione della specializzazione. (Sanità24)

«Siamo a livello di proposta ancora tutta da definire, ma il sindacato medico di cui sono segretario provinciale, la Fmt, Federazione medici territoriali, così come il 99% delle altre sigle, esprime da subito contrarietà - dice Marco Tam, segretario della Fmt di Sondrio -. (La Provincia Unica TV)

Riforma medici di base: come cambierà il lavoro del medico di famiglia

Ogni professionista sarà chiamato a dedicare 38 ore settimanali, suddivise tra attività oraria e a ciclo di scelta, con un massimo di 1.500 assistiti. Grazie alla nuova convenzione nazionale, che entrerà a pieno regime nel 2025, si prevede il superamento della distinzione tra medici di famiglia e medici di continuità assistenziale. (Sicilia Medica)

Nel corso degli anni, si è parlato più volte della possibilità di attuare una riforma sanitaria in grado di rivoluzionare il sistema, con l’obiettivo di fornire assistenza a tutti i cittadini in modo più efficace. (Inchiostro Verde)

Presto dovremo dire addio ai 'vecchi' medici di famiglia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)