Biden telefona a Xi «per evitare un conflitto»: il leader cinese chiuso in patria da 600 giorni

Corriere della Sera ESTERI

Ecco perché Joe Biden ora ha desiderio di parlare con l’avversario e capire quali siano i suoi piani

Le due superpotenze sono d’accordo solo nel constatare che le loro relazioni sono scese al punto più basso da decenni.

La Casa Bianca ha fatto sapere che gli Stati Uniti «si sforzano di gestire responsabilmente la competizione con la Cina, per evitare che viri verso un conflitto.

La Casa Bianca: «Evitare che la competizione viri verso un conflitto». (Corriere della Sera)

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Cosi' Xi nel colloquio telefonico avuto stamattina con Biden, il primo tra i due leader in sette mesi. "Quando Cina e Usa lavoreranno insieme tutti ne trarranno beneficio, al contrario entrambi i Paesi e il mondo intero soffriranno se si affronteranno", ha spiegato il presidente cinese (TG La7)

Nel complesso i dimessi a seguito di guarigione in Cina continentale sono 89.736; mentre sono 756 i pazienti ancora in terapia. A Shanghai vi è stata inoltre la segnalazione di un nuovo caso sospetto giunto dall'esterno della Cina continentale. (Sky Tg24 )

«Il futuro e il destino del mondo dipendono dalla capacità di Cina e Stati Uniti di gestire bene le loro relazioni. Biden e Xi, prosegue la nota, hanno deciso di impegnarsi «in modo aperto e diretto. (Il Sole 24 ORE)

D'altra parte, lo ricordiamo, il Presidente statunitense Joe Biden ha detto che gli Stati Uniti sono ancora «molto lontani» dal riconoscere il governo talebano La settimana scorsa, un portavoce talebano aveva auspicato relazioni più strette con Pechino in un'intervista con l'emittente statale cinese CGTN, poi ripresa dalla CNN. (Ticinonline)

Sono questi i temi al centro della telefonata avvenuta questa mattina fra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo statunitense Joe Biden, la prima dopo il ritiro Usa dall'Afghanistan e la seconda in assoluto dopo quella di febbraio alla vigilia del Capodanno lunare. (Sky Tg24 )

L’elenco di star del mondo di musica, cinema e televisione cadute in disgrazia è in continuo aumento. La Cina non sta stringendo solo sulla libertà d’azione dei grandi colossi digitali, ma anche su quella delle sue celebrità. (Wired.it)