I due nemici della Jihad

la Repubblica ESTERI

Nemico vicino e nemico lontano.

Un dibattito poco noto all’Occidente, che tende sempre a focalizzarsi sulle proprie mosse, pericolosamente ignorando quelli che sono i calcoli strategici dell’avversario nell’ormai ventennale guerra al terrorismo - un errore particolarmente grave se fatto oggi, allorché la ritirata americana dall’Afghanistan ha aperto una nuova fase del conflitto

È su questi due termini che il movimento jihadista globale da sempre dibatte internamente nello stabilire le proprie priorità. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Lo slogan era stato lanciato dopo la decisione dell’ex presidente Usa, Donald Trump di spostare l’ambasciata Usa da. Ma è mistero sulla sua sorte: nel novembre 2020 è stato dato per morto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In questo contesto, negli ultimi quattro anni, la minaccia jihadista in occidente appare meno drammatica. La prevenzione. In occidente, la minaccia jihadista, approfittando anche delle opportunità offerte dal web, si è quindi fatta nel complesso meno organizzata e strutturata. (Domani)

“Né gli Stati Uniti né chi vive negli Stati Uniti godrà di sicurezza prima che possiamo vederlo come una realtà in Palestina e prima che tutti gli eserciti infedeli lascino la terra di Maometto“. “Ho solo poche parole per l’America e la sua gente”, ha dichiarato bin Laden all’indomani dell’attacco. (L'Indro)

Nel video al Zawahiri loda tra l'altro l'autore dell'attentato alla base militare americana di Pensacola nel 2019 e dichiara che "Gerusalemme non sarà mai giudaizzata" Per l'11 settembre è stato pubblicato un video del leader di al Qaeda al-Zawahiri. (YouTG.net)

Rispetto a vent’anni fa non c’è più solo il modello del “qaedista col cellulare”, che comunque continua a persistere. C’è il fronte dell’Indo-Pacifico, che riguarda Indonesia, Filippine e tanti piccoli rivoli che si affacciano dal subcontinente indiano e dall’estremo oriente. (La Gazzetta di Sondrio)

Un nuovo video di Ayman Al Zawahiri, leader di Al Qaeda, è stato diffuso dal gruppo islamista proprio nelle ore in cui negli Stati Uniti si stavano commemorando le vittime dell’11 settembre. Tra questi anche Mohammed Saeed Alshamrani, l'attentatore a una base militare a Pensacola, in Usa. (L'Unione Sarda.it)